Castelfiorentino: la Pieve di Coiano torna ad essere luogo di culto

Alla cerimonia interverranno il Vescovo di Volterra, Mons. Alberto Silvani, il Sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, un rappresentante della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze che ha sostenuto il restauro, e i tecnici che sono stati impegnati nella prima fase dell’intervento, necessario per assicurare una prima riapertura al culto della Chiesa

 
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La Pieve di Coiano, “Sce petre curant” come venne indicata da Sigerico a conclusione del suo viaggio lungo l’antica Via Francigena, verrà riaperta al culto tra una decina di giorni. Sabato 28 aprile è infatti stata fissata una cerimonia e una santa messa solenne nella Chiesa dei SS. Pietro e Paolo di Coiano, una delle “soste” descritte da Sigerico nel 994 d.c. e, dunque, una delle testimonianze più antiche della presenza cristiana in Valdelsa.

Alla cerimonia interverranno il Vescovo di Volterra, Mons. Alberto Silvani, il Sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, un rappresentante della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze che ha sostenuto il restauro, e i tecnici che sono stati impegnati nella prima fase dell’intervento, necessario per assicurare una prima riapertura al culto della Chiesa.

«Un primo traguardo importante – sottolinea il Sindaco, Alessio Falorni – di un percorso che dopo la celebrazione della Santa Messa di sabato 28 aprile proseguirà in direzione del completo recupero di tutta la Pieve, mirabile esempio di architettura romanica, ricca di suggestioni spirituali e religiose essendo una delle “soste” citate dall’Arcivescovo di Canterbury nel suo viaggio lungo la via Francigena. Una Pieve inserita in un contesto collinare incantevole, un vero gioiello per i turisti in crescita nel nostro territorio, su quel grande attrattore turistico che è la via Francigena».

Come si ricorderà, il restauro della Chiesa di Coiano ha preso il via grazie ad un accordo siglato nel 2016 in base al quale la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze ha concesso un primo finanziamento di 100mila euro per avviare i lavori, che hanno interessato finora il ripristino dell’impianto elettrico – di cui sono stati mantenuti per ora i corpi illuminanti originali – il restauro degli infissi e in particolare la completa ripulitura dell’abside, in conci di arenaria perfettamente squadrati e lavorati come i muri perimetrali. A questo primo intervento seguiranno ulteriori lavori per completare il restauro degli interni della Chiesa, finanziati dalla Conferenza Episcopale Italiana (100mila euro): ripulitura del pavimento, recupero del fonte battesimale e dell’altare votivo, pulitura delle navate, arredi.

La Pieve dei SS. Pietro e Paolo a Coiano, a pianta basilicale, si presenta con due sezioni ben distinte, corrispondenti a differenti epoche costruttive: la prima fase, in pietra arenaria, interessa la parte inferiore della facciata, mentre la seconda è a mattoni, conferendo alla Pieve una fisionomia alquanto originale e suggestiva. L’abside appartiene alla prima fase della costruzione, in perfetto stile romanico-lombardo. L’interno della Pieve è diviso in tre navate da due file di sei colonne che sostengono archi a tutto sesto.

Il ritrovo per la cerimonia di riapertura è stato fissato alle ore 16.30 di sabato 28 aprile, presso l’area di sosta attrezzata che si trova sul retro della Pieve, con una “merenda di Sigerico” a cura del Comitato Festaiolo e del gruppo “Fai da te” di Castelnuovo d’Elsa. Alle ore 17.00 è in programma la Santa Messa, celebrata dal Vescovo di Volterra, Mons. Alberto Silvani, animata dal Coro di San Lorenzo. A seguire gli interventi delle autorità e dei tecnici presenti alla cerimonia. All’iniziativa parteciperà anche il Gruppo Fotografico “Giglio Rosso” di Castelfiorentino.

Pubblicato il 18 aprile 2018

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