Castelfiorentino ottiene il titolo di 'Città'
«E’ per noi motivo di orgoglio – ha commentato il Sindaco Falorni – ricevere il titolo di Città per Castelfiorentino, che storicamente qualcuno, molto benevolmente, ha definito una “piccola Firenze” grazie alla presenza di testimonianze significative nel patrimonio artistico con Benozzo Gozzoli, in quello architettonico con Filippo Brunelleschi e alla presenza di alcuni esponenti della nobiltà fiorentina che avevano qui le loro residenze, come Cosimo Ridolfi o la famiglia Pucci».
Castelfiorentino può ufficialmente fregiarsi del titolo onorifico di “Città”. Un riconoscimento che conferisce grande prestigio al comune valdelsano.
L’iter per ottenere il titolo era iniziato quando consiglio comunale di Castelfiorentino aveva inoltrato la richiesta alla Prefettura di Firenze il 28 settembre 2018, in base ad alcune valutazioni inerenti ai servizi, alle infrastrutture e alle caratteristiche storico-artistiche del territorio. La palla è passata in seguito al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale, poco più di un mese fa, ha concesso tramite decreto l’onorificenza, consegnata nel pomeriggio di ieri dal Prefetto di Firenze Laura Lega al Sindaco Alessio Falorni.
«E’ per noi motivo di orgoglio – ha commentato il Sindaco – ricevere il titolo di Città per Castelfiorentino, che storicamente qualcuno, molto benevolmente, ha definito una “piccola Firenze” grazie alla presenza di testimonianze significative nel patrimonio artistico con Benozzo Gozzoli, in quello architettonico con Filippo Brunelleschi (al quale di recente è stato attribuito il Castello di Oliveto) e alla presenza di alcuni esponenti della nobiltà fiorentina che avevano qui le loro residenze, come Cosimo Ridolfi o la famiglia Pucci».
Oltre al rilevante contributo del patrimonio artistico e culturale, come il Museo Be.Go., le Chiese (San Francesco e Santuario di Santa Verdiana, dove è presente anche il Museo di Arte Sacra) e il Monastero di Santa Maria della Marca, hanno influito anche le ville e i castelli disseminati nel paesaggio collinare e la collocazione strategica di Castelfiorentino, a metà strada tra le principali città d’arte della Toscana e lungo l’antico asse viario della Via Francigena, senza dimenticare la presenza di infrastrutture culturali di grande valore storico, come la Villa di Petrazzi (dove pernottò Giuseppe Garibaldi nel 1867) e il Teatro del Popolo.
Inoltre, Castelfiorentino può vantare anche delle ottime infrastrutture sul versante della sicurezza (Stazione dei Carabinieri, Tenenza della Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e P.M.), dell’Istruzione secondaria (Istituto Superiore “F. Enriques”), dei trasporti (rete ferroviaria e srt 429 in via di completamento, autobus, taxi), del lavoro (Centro per l’Impiego), delle strutture sanitarie (Casa della Salute, RSA, due case di riposo, due strutture per disabili) e dello sport, grazie alla presenza di uno dei poli sportivi più importanti della Valdelsa, per quantità e qualità degli impianti.
«Questo titolo rappresenta un implicito riconoscimento al lavoro svolto per valorizzare questo patrimonio, di cui è esempio il Teatro del Popolo (uno dei più importanti della nostra area) – ha proseguito Falorni- ma anche uno stimolo in più per migliorare la rete di servizi e infrastrutture, per tenerci al passo con i tempi e ottimizzare la nostra collocazione baricentrica rispetto alle principali città d’arte della Toscana».
Vincenzo R. Battaglia
Pubblicato il 10 dicembre 2019