Castelfiorentino, piccoli agricoltori si cimentano con l'orto in cassetta

Nato con la volontà di educare le nuove generazioni al rispetto del cibo, e allo stesso tempo avvicinarle a un’attività gratificante (dove costanza e dedizione trovano un riscontro concreto nel prodotto finale), il progetto è stato accolto fin dall'inizio con grande entusiasmo dai bambini, dai loro genitori e dalle insegnanti che lo hanno seguito passo dopo passo, ravvisandovi molti aspetti positivi per la loro formazione

 
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Alunni delle scuole diventano “piccoli agricoltori”: fanno l’orto, si prendono cura delle piantine fino al raccolto e alla consumazione del prodotto. Questa settimana hanno mangiato l’insalata. La prossima, toccherà alle patate. Impresa impossibile? Macché! Tutto vero, invece, grazie al progetto “Orto in cassetta”, promosso dall’Associazione Agricoltori Castelfiorentino in collaborazione con il Comune e l’Istituto Comprensivo, al quale hanno partecipato quest’anno ben sette classi della scuola primaria, per un totale di circa 150 alunni.

Nato con la volontà di educare le nuove generazioni al rispetto del cibo, e allo stesso tempo avvicinarle a un’attività gratificante (dove costanza e dedizione trovano un riscontro concreto nel prodotto finale), il progetto è stato accolto fin dall’inizio con grande entusiasmo dai bambini, dai loro genitori e dalle insegnanti che lo hanno seguito passo dopo passo, ravvisandovi molti aspetti positivi per la loro formazione: abituarsi ad esempio a mangiare la verdura (i bambini mangiano più volentieri la verdura da loro stessi prodotta), verificare la bontà del proprio impegno, alternare la manualità al lavoro intellettivo e così via.

“Orto in cassetta” è, in pratica, la realizzazione di tanti piccoli orti utilizzando semplici cassette di legno o bancali (questi ultimi utilizzati come orti “semipermanenti”). Il progetto è partito in via sperimentale nell’anno scolastico 2016-2017 con tre classi, e quest’anno sono più che raddoppiate.

«L'orto in cassetta – sottolinea l’insegnante Eleonora Lelli, responsabile del progetto per l’Istituto - è un progetto che ha una grande valenza educativa e noi insegnanti siamo molto felici di averlo portato avanti anche per quest'anno scolastico. È partito come esperimento l'anno scorso ed eravamo soltanto tre classi, quest'anno invece hanno partecipato tutte le classi seconde dell'Istituto Comprensivo di Castelfiorentino, un bel traguardo!  Sicuramente la ricompensa più grande è stato l'entusiasmo mostrato dai bambini che, oltre ad essersi divertiti, hanno capito soprattutto il valore dell'attesa, del prendersi cura di qualcosa con amore e costanza e, non per ultima, l'importanza di una corretta e sana alimentazione. Uno dei momenti più entusiasmanti per i bambini è stato infatti il momento dell'assaggio dei prodotti dell'orto durante la mensa scolastica. Un progetto, quindi, a cui siamo molto affezionati che dimostra come dalle esperienze dirette sia ancora più bello imparare. Ci auguriamo di portare avanti anche per i prossimi anni questa bella iniziativa».

«Un’esperienza di grande valore educativo – sottolinea l’Assessore all’Agricoltura, Gianluca D’Alessio –  le cui tappe sono state ben illustrate anche in una mostra durante l’ultima edizione di “Agricola”. Tanti ragazzi imparano non solo a conoscere il valore del cibo e a produrlo, ma toccano con mano quanto sia importante l’impegno e la costanza se vogliono ottenere dei risultati».

«Abbiamo proposto questo progetto - spiega Rosanna Spinelli. dell’Associazione Agricoltori Castelfiorentino - per riprodurre la vita della campagna ed in particolare l’orto, nel cortile della scuola in modo che i bambini abbiano la possibilità di imparare la stagionalità dei prodotti, i tempi di attesa, gli imprevisti che possono capitare fra semina e raccolto, ma soprattutto il rispetto del cibo. I bambini, che ci hanno soprannominati “maestri di ortaggi”, hanno mostrato interesse anche fuori dai momenti di lezione, osservando i primi germogli, la crescita delle piantine, i primi fiori delle fragole, ma soprattutto è stata per loro una grande emozione la raccolta delle varie verdure come insalata, rucola, zucchine, ravanelli e patate».

«Vorrei ringraziare - aggiunge Franco Borghi presidente dell’associazione - quanti hanno reso possibile questo progetto a partire da alcuni dei nostri associati: Andrea Borghi, Rosanna Spinelli, Adrian Ivacson e Andrea Nunziati che lo hanno seguito costantemente durante questi mesi, Locci Agricoltura che ha fornito semi e piantine ed in particolare Marco Locci che ha anche collaborato attivamente al progetto, l’Amministrazione Comunale che ha creduto in questa proposta, il Dirigente Scolastico, le insegnanti e le operatrici della mensa che hanno partecipato attivamente e con grande disponibilità».

Pubblicato il 5 giugno 2018

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