Castelfiorentino, presentata l'interrograzione alla Camera dei deputati

«Chiediamo più controlli - dichiara Samuele Segoni, deputato toscano di Alternativa Libera - e che la sicurezza ambientale dell’area venga al più presto ripristinata. Vogliamo che siano individuate le falle del sistema normativo. Castelfiorentino è davvero un esempio emblematico di irregolarità avvenute soprattutto nella fase attuativa. La Toscana è una delle regioni italiane più famose per il suo territorio, eppure è la terza Regione Italiana per numero di denunce di ecoreati con ben 73 infrazioni, 22 sequestri su 108 infrazioni riscontrate»

 
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«Chiediamo più controlli e che la sicurezza ambientale dell’area venga al più presto ripristinata. Vogliamo che siano individuate le falle del sistema normativo. Castelfiorentino è davvero un esempio emblematico di irregolarità avvenute soprattutto nella fase attuativa. La Toscana è una delle regioni italiane più famose per il suo territorio, eppure è la terza Regione Italiana per numero di denunce di ecoreati con ben 73 infrazioni, 22 sequestri su 108 infrazioni riscontrate: reputo una priorità assoluta contrastare chi danneggia quella che è una vera e propria risorsa». Lo dichiara Samuele Segoni, deputato toscano di Alternativa Libera, che ha presentato oggi una interrogazione scritta al Ministro dell'Ambiente, in merito alla vicenda della frana (che risale alla notte tra il 15 e il 16 febbraio scorso) di Castelfiorentino su cui sta indagando anche la magistratura.

Ieri, martedì 22 marzo, il Corpo Forestale dello Stato ha infatti posto sotto sequestro l'area di San Matteo a Castelfiorentino, oggetto della frana. La procura di Firenze sta indagando su cinque persone (soci di una ditta di laterizi e un geologo) per i reati di frana, mancata bonifica e false attestazioni geologiche.

Pubblicato il 23 marzo 2016

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