Castelfiorentino, raggiunto l'accordo per La Falegnami: ritirati i licenziamenti
L'accordo firmato oggi prevede il ritiro dei 29 licenziamenti aperti a gennaio da parte dell'azienda che accetta la proposta avanzata dai sindacati e dalla Rsu di trasformare, a partire dal 24 marzo e fino al 30 settembre 2019, tutti i rapporti di lavoro in part-time, con orario settimanale di 21 ore. E' stata fra l'altro concordata la sospensione di tutti i premi aziendali per tre anni (con l'eccezione del premio di produzione fisso)
Ritiro del licenziamento per 29 lavoratori a fronte della trasformazione del rapporto di lavoro di tutti i dipendenti da tempo pieno a tempo parziale. Questo il punto cruciale del verbale di accordo per il mobilificio La Falegnami di Castelfiorentino, firmato oggi a Firenze, presso gli uffici del lavoro della Regione Toscana, da Regione, azienda, confindustria e organizzazioni sindacali aziendali, di categoria e territoriali.
Ad annunciare la conclusione della difficile vertenza è il consigliere per il lavoro del presidente Gianfranco Simoncini che ha seguito la trattativa. La vertenza era stata seguita in prima persona anche dal presidente della Regione Enrico Rossi che, dopo aver partecipato all'assemmblea dei lavoratori a gennaio e aver sollecitato l'apertura di un tavolo nazionale presso il ministero, nelle scorse settimane, aveva incontrato, in via riservata, i vertici della società.
«Un risultato decisamente positivo - commenta Rossi - ottenuto grazie al sacrificio e al senso di responsabilità dei lavoratori che hanno accettato uno stipendio ridotto ma per tutti pur di evitare i licenziamenti. I sindacati hanno fatto una proposta che anche la Regione e le istituzioni hanno sostenuto e sulla quale si è triovato un punto di equilibrio anche con l'azienda, rispondendo al richiamo ad una responsabilità sociale verso i lavoratori e verso un territorio come la Valdelsa, colpito duramente dalla crisi, per cui La Falegnami rappresenta un'azienda simbolo».
L'accordo firmato oggi prevede, come si è detto, il ritiro dei 29 licenziamenti aperti a gennaio da parte dell'azienda che accetta la proposta avanzata dai sindacati e dalla Rsu di trasformare, a partire dal 24 marzo e fino al 30 settembre 2019, tutti i rapporti di lavoro in part-time, con orario settimanale di 21 ore. E' stata fra l'altro concordata la sospensione di tutti i premi aziendali per tre anni (con l'eccezione del premio di produzione fisso).
Fra le decisioni anche quella di fissare entro luglio un incontro in Regione per fare il punto e verificare l'attuazione dell'accordo.
Pubblicato il 21 marzo 2018