Cena degli auguri della Virtus, presente anche l'assessore regionale Stefania Saccardi
«In una società fatta di disuguaglianze e paura, frammentata e chiusa, come quella che viviamo, dobbiamo ritrovare una visione condivisa della vita e dello stare insieme - ha detto il presidente Pietro Burresi - La nostra società non vuole essere solo una società sportiva, ma una risposta al clima di diffidenza, di mancanza di prospettiva e di paura del diverso in cui ci troviamo. Vogliamo essere una fabbrica di energia e di speranza, attraverso la concreta applicazione dei nostri valori: il rispetto degli altri e delle regole, l’affermazione del merito, lo spirito di squadra, la lealtà, la coerenza, la speranza, la fiducia nella vita»
Si è tenuta giovedì sera, presso il refettorio del Convento di San Lucchese a Poggibonsi, la Cena degli Auguri di Natale dell'Unione Sportiva Virtus Poggibonsi. All'evento hanno partecipato i dirigenti, numerose associazioni del territorio e l'assessore regionale alla Sanità, al Sociale e allo Sport Stefania Saccardi. Presenti alla serata anche i sommelier Fisar della delegazione di Siena-Valdelsa, che hanno servito ai tavoli vini selezionati.
«In una società fatta di disuguaglianze e paura, frammentata e chiusa, come quella che viviamo, dobbiamo ritrovare una visione condivisa della vita e dello stare insieme - ha detto il presidente Pietro Burresi - La nostra società non vuole essere solo una società sportiva, ma una risposta al clima di diffidenza, di mancanza di prospettiva e di paura del diverso in cui ci troviamo. Vogliamo essere una fabbrica di energia e di speranza, attraverso la concreta applicazione dei nostri valori: il rispetto degli altri e delle regole, l’affermazione del merito, lo spirito di squadra, la lealtà, la coerenza, la speranza, la fiducia nella vita».
La serata è stata anche l'occasione per comunicare a tutti i presenti le numerose iniziative in programma per l’anno a venire: i campi solari per ragazzi, la festa della donna, la cena con delitto, un doposcuola e un corso di inglese per i giovani e, infine, il sogno mai abbandonato di un nuovo palazzetto.
«La nostra opera è volontaria e gratuita - ha concluso - Ecco perché dobbiamo dire un sentito grazie a tutti coloro che si prestano alla Virtus, alle famiglie e agli sponsor».
Pubblicato il 17 dicembre 2018