Centro Covid Pegaso Prato: ecco i numeri della struttura

Due piani per 190 posti letto complessivi. E’ di 1.700 metri quadrati la superficie totale. Il costo (comprensivo anche del secondo edificio) è di 5 milioni di euro

 TOSCANA
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Questa mattina il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, insieme agli assessori Monia Monni (Protezione civile) e Simone Bezzini (diritto alla salute), hanno inaugurato il Centro Covid Pegaso di via Galcianese a Prato. Ecco qualche numero della nuova struttura.

Si tratta di un edificio su due piani di complessivi 1.700 metri quadrati. Ospita al piano terreno 5 grandi locali che garantiscono un buon distanziamento dei letti e atri 5 grandi locali al primo piano, per complessivi 190 posti letto. E’ stato realizzato a tempo di record, in neanche un mese, visto che l’ordinanza (la n. 105) del presidente Giani che ne dispone l’allestimento è stata firmata il 9 novembre scorso.

I lavori sono stati affidati in somma urgenza (secondo l’articolo 163 del Codice dei Contratti, così come previsto dalle procedure derogatorie in seguito all’emergenza Covid) alla Inso spa di Firenze, che li ha iniziati immediatamente per concluderli con un giorno di anticipo rispetto alla cronoprogramma concordato. Il costo, interamente finanziato dal bilancio regionale, è stato di circa 5 milioni di euro, comprensivo di tutto, compresi gli arredi e gli apparecchi medicali, ma è relativo a due edifici, cioè anche all’edificio gemello di quello inaugurato stamani, di cui si prevede l’ultimazione in tempi brevi. Insomma ne ha curato l’adeguamento delle struttura muraria, gli impianti e i servizi, mentre delle forniture si è occupato il Sistema sanitario regionale con Estar, l’Ente di supporto tecnico amministrativo regionale, che si occupa degli acquisti e delle assunzioni in sanità.

Da sottolineare che questa realizzazione a tempo di record è stata possibile anche grazie alla riunione permanente del tavolo tecnico creato per questo e composto dalle Asl, dalle Aziende ospedaliero universitarie, da Estar e che è coordinato dal responsabile della Protezione civile regionale, Giovanni Massini e dal responsabile della direzione regionale “diritti di cittadinanza e coesione sociale”, Carlo Rinaldo Tomassini. Il tavolo tecnico si è riunito ogni giorno per seguire questa e altre realizzazioni e continuerà a farlo fino alla completa ultimazione delle strutture che sono in corso di allestimento.

Tra Natale e la fine dell’anno dovrebbero essere consegnati sia l’edificio gemello a quello inaugurato stamani, sia quello da 60 posti letto presso l’ospedale Santo Stefano di Prato, che i 155 letti di quello presso l’ospedale di Campo di Marte a Lucca.

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Pubblicato il 8 dicembre 2020

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