Centrosinistra Monteriggioni presenta una mozione contro il raddoppio dell'Ires
«Sul nostro territorio comunale sono decine le associazioni di volontariato che riuniscono migliaia di soci e volontari e che rendono concreti i principi di solidarietà e di sussidiarietà. Questi enti svolgono un ruolo fondamentale per l'integrazione dei servizi ai cittadini in vari ambiti, da quello socio-sanitario alla protezione civile, dall'ambiente alla cultura, dall'accoglienza ai turisti all'organizzazione di eventi nei paesi. Un lavoro prezioso, che incide sulla coesione sociale e sulla qualità di vita dei cittadini»
«L'associazionismo rappresenta un patrimonio umano unico nel nostro Paese e nel nostro territorio. Il lavoro dei volontari è inestimabile e prezioso è il tempo che dedicano ogni giorno con passione in diversi ambiti contribuendo alla coesione sociale e alla crescita della comunità. Aumentare la tassazione per gli enti, le associazioni e le organizzazioni senza scopo di lucro significa non riconoscere il grande contributo che esse danno all'interno della nostra società, mettendo a rischio la loro esistenza».
Con queste parole i consiglieri del Centrosinistra per Monteriggioni hanno presentato una mozione durante l'ultimo consiglio comunale, che si è svolto nei giorni scorsi, per chiedere al sindaco e alla giunta di rappresentare nelle sedi opportune la necessità di modificare la norma approvata con la Legge di Bilancio 2019, che porterebbe l'aliquota Ires per gli enti, le associazioni e le organizzazioni senza scopo di lucro dall'attuale 12% al 24%.
«Questa scelta iniqua - si legge ancora nella mozione - sarebbe passata inosservata. È soltanto grazie al lavoro e alla protesta portata avanti dalle opposizioni e dalle associazioni di volontariato che il governo gialloverde sta tentando di fare retromarcia su quanto precedentemente disposto. L'importanza delle associazioni del Terzo Settore è stato ribadito pochi giorni fa anche dal Presidente della Repubblica, il quale ha parlato di una 'rete preziosa di solidarietà' ribadendo che 'vanno evitate tasse sulla bontà'. Sul nostro territorio comunale sono decine le associazioni di volontariato che riuniscono migliaia di soci e volontari e che rendono concreti i principi di solidarietà e di sussidiarietà. Questi enti svolgono un ruolo fondamentale per l'integrazione dei servizi ai cittadini in vari ambiti, da quello socio-sanitario alla protezione civile, dall'ambiente alla cultura, dall'accoglienza ai turisti all'organizzazione di eventi nei paesi. Un lavoro prezioso, che incide sulla coesione sociale e sulla qualità di vita dei cittadini. Per questo motivo non ha alcun senso raddoppiare la tassazione a carico di questi enti. Un aggravio fiscale che rischia di incidere pesantemente sulla loro attività quotidiana con pesanti conseguenze per tutta la comunità del nostro territorio e del nostro Paese».
Pubblicato il 22 gennaio 2019