Certaldo, approvato il Bilancio di Previsione 2020
Il Bilancio di Previsione viene approvato per il secondo anno consecutivo entro la fine di dicembre, scelta che consente di iniziare l’anno senza gestione provvisoria. Il bilancio corrente vede 9,9 milioni di euro di entrate tributarie – di cui 550mila euro provenienti dal recupero di Imu e Tasi e 3,6 milioni di entrate da tariffe per servizi e gestione di beni. Stabili i trasferimenti da altri Enti – circa 600mila euro – cui si aggiungono 1,4 milioni di ristoro statale per i mancati introiti da Imu e Tasi
Approvato nella seduta di sabato 28 dicembre 2019 il Bilancio di Previsione 2020 del Comune di Certaldo, con i voti favorevoli di Partito Democratico e lista civica Sarà Certaldo, voto contrario di Lega Salvini Certaldo.
L’approvazione del Bilancio triennale è stata preceduta dall’approvazione del programma biennale di forniture e servizi, dal piano triennale di valorizzazioni ed alienazioni immobiliari, e dal Documento Unico di Programmazione che contiene le scelte strategiche del Comune per l’intero mandato amministrativo.
Il Bilancio di Previsione viene approvato per il secondo anno consecutivo entro la fine di dicembre, scelta che consente di iniziare l’anno senza gestione provvisoria. Il bilancio corrente vede 9,9 milioni di euro di entrate tributarie – di cui 550mila euro provenienti dal recupero di Imu e Tasi e 3,6 milioni di entrate da tariffe per servizi e gestione di beni. Stabili i trasferimenti da altri Enti – circa 600mila euro – cui si aggiungono 1,4 milioni di ristoro statale per i mancati introiti da Imu e Tasi.
Sul fronte spesa, quella per beni e servizi si attesta a circa 7 milioni, in leggero calo rispetto all’anno precedente; confermate le agevolazioni tariffarie per famiglie e utenti; destinate nuove risorse per le attività commerciali che aprono o si espandono (circa 70mila euro), che si aggiungono ai 140mila euro stanziati e liquidati nei due anni precedenti previo avviso pubblico rivolto alle attività certaldesi.
Prevista la contrazione di nuovi mutui nel triennio anche se la spesa per interessi sul debito rimarrà inferiore dell’80 % al limite massimo teorico previsto dalla norma. La spesa per il personale, di quasi 4 milioni, è inferiore a dieci anni fa.
Nel prossimo triennio previsti anche dodici milioni di spese per investimenti, fra cui spiccano la riqualificazione del centro abitato (1,5 mln di euro ), la Casa della salute (1 mln di euro circa su 2 milioni di investimento totale), l’edilizia cimiteriale (900mila euro), gli interventi di miglioramento sismico delle scuole Masiq e Boccaccio (1,4 mln totali), l’adeguamento della passerella di via Trento (450mila euro), il progetto di sistemazione marciapiedi e barriere zero per i quartieri (800mila euro), il percorso pedonale del torrente Agliena nel 2021 (363mila euro), la nuova struttura sociale al bocciodromo comunale nel 2020 (450mila euro).
Sia il Bilancio che le sopracitate delibere sono state illustrate al Consiglio dal vicesindaco Francesco Dei, che ha la delega per le suddette materie e che spiega: «Con il bilancio di previsione 2020/2022 l’amministrazione comunale riesce a mantenere invariate le imposte, confermare agevolazioni IMU ed esenzione Irpef per gli incapienti, e destinare risorse allo sviluppo e agli investimenti a tutela del centro cittadino – dice il vicesindaco – questo è possibile grazie ad una gestione attenta della spesa, al lavoro di contrasto all’evasione fiscale e ai buoni risultati delle nostre società. La diversa disciplina di alimentazione e riparto del Fondo di Solidarietà Comunale, che dal 2015 ha previsto l’applicazione di criteri di riparto basati sulla differenza tra capacità fiscali e fabbisogni standard, in un’ottica di abbandono progressivo della spesa storica, ci assegna oltre 520mila, cioè il doppio di quanto avremmo ricevuto con il riparto della spesa su base storica. Bene infine le modifiche introdotte in sede di approvazione della L. di bilancio, che assegna 100 mln ai Comuni, e la possibilità di diminuire gli accantonamenti su crediti al 90% anziché al 95%; saranno poche risorse in più, ma importanti per assicurare l’equilibrio di parte corrente».
Investimenti e riqualificazione del centro urbano, in un contesto di mantenimento della pressione fiscale invariata e della qualità dei servizi, sottolineate anche dal sindaco Giacomo Cucini: «In questi anni abbiamo lavorato e investito per la riqualificazione del paese e se nel 2019 abbiamo registrato una crescita degli oneri di urbanizzazione, segno di un’attività edilizia in ripresa che dovrebbe essere confermata nel 2020, crediamo che sia anche grazie ad una rinnovata voglia di famiglie e imprese di investire nel proprio paese che l’amministrazione ha sostenuto e che sosterrà anche con l’approvazione del Piano Operativo Comunale. Oltre ai grandi investimenti, l’amministrazione sostiene e sosterrà la qualità della vita, dell’istruzione, le attività commerciali e chi vuole fare impresa, le attività delle associazioni, con l’obiettivo di sostenere e far crescere una comunità ed i servizi presenti, e tutelare e valorizzare il territorio nel quale viviamo».
Pubblicato il 30 dicembre 2019