Certaldo, Consuntivo 2015: conti in sicurezza, nuovi investimenti, solidarietà fiscale
La Giunta comunale di Certaldo ha approvato con la delibera 115/2016 il Bilancio consuntivo relativo all'anno 2015, che dovrà adesso essere portato in discussione al prossimo Consiglio Comunale per l'approvazione
La Giunta comunale di Certaldo ha approvato con la delibera 115/2016 il Bilancio consuntivo relativo all'anno 2015, che dovrà adesso essere portato in discussione al prossimo Consiglio Comunale per l'approvazione.
Il risultato della gestione ammonta a 4.313.378 Euro, di cui 1.369.196 senza vincolo di destinazione; il contrasto all’evasione fiscale si conferma obiettivo strategico dell’Ente, con l’accertamento di oltre 250.000 Euro di imposte non versate (44.000 dalla vecchia ICI, 207.550 solo per l’IMU, ben il 122 % della previsione che era stata fatta).
Le entrate tributarie accertate ammontano a 9.572.000 euro, pari al 97,48 % della previsione , ma dal 2016 col ritorno parziale alla finanza devoluta sarà lo Stato a ristorare il mancato gettito derivante dall’abolizione della Tasi prima casa il cui gettito 2015 è risultato poco inferiore a 1,4 mln.
Il Comune ha continuato ad essere contributore netto per 621.000 al Fondo di solidarietà comunale, compensando tale posta con economie e minori spese, riuscendo a mantenere ormai da anni inalterate le tariffe e la qualità dei servizi erogati.
Le entrate da oneri di urbanizzazione scendono invece a 376.000 Euro (erano 1.033.000 ancora nel 2012), a conferma del rallentamento dell’attività edilizia, la cui diminuzione incide negativamente sulla capacità di spesa per investimenti e opere pubbliche del Comune, sia con le vecchie regole del Patto di stabilità che, da quest’anno, con il nuovo saldo fra entrate e spese finali del cosiddetto pareggio di bilancio.
Sempre nel 2015, sfruttando la transizione dai vecchi ai nuovi principi contabili permessa dal Governo Renzi, il Comune ha comunque dato avvio ad un investimento record per oltre 1,5 milioni di Euro (rifacimento Piazza della Libertà, ristrutturazione della Scuola Boccaccio e tante altre opere pubbliche): «Una manovra una tantum realizzata con l’applicazione dell’avanzo di amministrazione, ma che non sarà più ripetibile – ricorda il vicesindaco con delega al bilancio, Francesco Dei –, nemmeno dopo l’auspicata modifica della Legge 243 del Governo Monti ora al vaglio delle Camere».
Infine, l’indebitamento pro capite si attesa a 194,97 Euro ad abitante, una delle medie migliori in tutta la Toscana, mentre la spesa di personale cala al 27,30 % delle spese correnti che ammontano a 12.900.000 a causa del blocco delle assunzioni imposto dal turnover ma sopratutto dal ricollocamento del personale soprannumerario degli enti di area vasta, attraverso il portale governativo della mobilità: «Ma su questo fronte – conclude Francesco Dei – sarebbe importante che ci fosse data la possibilità di poter ripartire con le procedure per il reclutamento di nuovo personale, in caso contrario si pregiudicherebbe la sostenibilità dell’erogazione dei servizi e l’attività amministrativa degli stessi enti locali».
Pubblicato il 22 giugno 2016