Certaldo e l'assessore Rimi condannano l'intimidazione verso il presidente di "Avviso Pubblico"

«Amministrare in questo periodo di grande crisi, sociale ed economica - sottolinea Laura Rimi - è sempre più difficile, perché cresce la rabbia dei cittadini, soprattutto verso una politica che non sembra capace di risolvere i loro problemi. Ma non è con i gesti intimidatori o con la rabbia che si può uscire dalla crisi, ma anzi, paradossalmente, è con più politica, buona e trasparente»

 
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Il Presidente Nazionale di "Avviso Pubblico", Roberto Montà (Sindaco del Comune di Grugliasco), è stato vittima di un grave atto di intimidazione: sui tergicristalli della sua macchina personale sono stati infatti ritrovati cinque bossoli di arma da fuoco. Il gesto non è stato rivendicato e gli autori sono al momento ignoti. Al di là dei colpevoli e delle dinamiche dell'accaduto, su cui si auspica che le autorità competenti possano far luce in tempi rapidi, si tratta comunque di un atto grave, per lo più commesso ai danni di chi rappresenta un'associazione impegnata nella lotta alla mafia.

Per questo, parole di condanna per l'episodio e di solidarietà nei confronti di Roberto Montà sono state espresse dall'Amministrazione Comunale di Certaldo e in particolare da Laura Rimi, Consigliere con delega alla Legalità e referente provinciale di "Avviso Pubblico".

«Amministrare in questo periodo di grande crisi, sociale ed economica - sottolinea Laura Rimi - è sempre più difficile, perché cresce la rabbia dei cittadini, soprattutto verso una politica che non sembra capace di risolvere i loro problemi. Ma non è con i gesti intimidatori o con la rabbia che si può uscire dalla crisi, ma anzi, paradossalmente, è con più politica, buona e trasparente, che riesca a ricostruire quel rapporto di fiducia con i cittadini che in questi ultimi tempi si è andata assottigliando. Per questo, essere vicini a Montà e a tutti gli altri amministratori sotto tiro, è un dovere civico e morale, oltre che politico. Continueremo come Avviso Pubblico a denunciare e condannare ogni tipo di ricatto e di violenza».

Pubblicato il 8 ottobre 2015

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