Certaldo: esercenti uniti per ridurre schiamazzi, alcool e slot machine
Un accordo di autoregolamentazione per favorire la sicurezza e l'ordine pubblico nelle attività di somministrazione del comune di Certaldo. Un accordo particolarmente innovativo sia per il fatto che a proporlo sono gli stessi esercenti, che per l'inserimento nel protocollo stesso del limite per le slot machine, fonte di guadagno certa e “facile” per gli esercenti, ma al tempo stesso causa di ben note patologie
Diffondere tra chi frequenta i locali dei comportamenti consoni al rispetto della quiete pubblica, evitare di favorire il consumo di alcool con sconti, non installare nuove slot machine e cercare di ridurle laddove siano già presenti. Sono questi i tratti salienti dell'innovativo accordo di autoregolamentazione per favorire la sicurezza e l'ordine pubblico nelle attività di somministrazione del comune di Certaldo che ben 19 attività aderenti a Confesercenti - in pratica la maggior parte di bar e locali aperti in orario serale - hanno sottoscritto in accordo con il comune di Certaldo. Un accordo particolarmente innovativo sia per il fatto che a proporlo sono gli stessi esercenti, che per l'inserimento nel protocollo stesso del limite per le slot machine, fonte di guadagno certa e “facile” per gli esercenti, ma al tempo stesso causa di ben note patologie.
A presentare l’accordo, oggi nella Sala Giunta del Municipio, i titolari delle realtà commerciali certaldesi che hanno siglato l’accordo: Bar Sport, Bar Rossi, Caffè Solferino, Caffè Garibaldi 11, Sottovia Pub, Bistrot l'Agorà, Bar Maria, Pizzeria Il Parco, Jam Cafè, Nandino 3.0, Bar Boccaccio, Bar Il cavallino, Bar Diana, A casa tua, Il barrino, Enoteca Boccaccio, Salotto Negroni 1919, APS Fata Morgana, Pub Mac Cool.
«Negli ultimi anni la normativa ha consentito la liberalizzazione anche fin troppo ampia delle aperture commerciali ed ha ridotto la possibilità di agire con normative stringenti - spiega l'assessore al commercio del comune di Certaldo Jacopo Arrigoni - ma nell'interesse comune di pubblica amministrazione ed attività commerciali, con le quali c’è sempre stata collaborazione, abbiamo avviato questo percorso di sensibilizzazione già dal 2014. Il risultato è un “patto tra gentiluomini” per tutelare la qualità della vita notturna. Grazie all'impegno ed alla volontà di chi lavora nei locali pubblici, si possono ottenere certi risultati».
«Con l’accordo non solo si ricordano a tutti le norme di legge già rispettate delle attività, come il divieto di dare da bere ai minorenni o a chi è in stato di ebbrezza - spiega Franco Brogi, presidente regionale Fiepet (federazione degli esercenti pubblici e turistici) - ma si va oltre delineando una sorta di codice morale per chi lavora nelle attività serali: ci si impegna a confrontarsi con gli avventori per ridurre il rumore all’esterno, ridurre la presenza del vetro fuori dai locali, tenere pulito di fronte, non effettuare sconti tali da favorire un indiscriminato consumo di alcolici. Un protocollo che si è esteso, per la prima volta, al contenimento delle slot machine. Certaldo è un paese tranquillo, ma il nostro obiettivo è proprio quello di prevenire anzichè curare. Un divertimento sano è nell’interesse di tutti, a partire da chi col divertimento ci lavora e ci vive».
«Tra gli obiettivi di questa amministrazione c'era quello di dare più opportunità per il tempo libero ai giovani e non solo ai giovani a Certaldo ed evitare il pendolarismo del divertimento e dello shopping - dice il sindaco Giacomo Cucini - obiettivo che possiamo dire raggiunto a partire dalla riapertura del cinema teatro Boccaccio, agli eventi che ogni settimana associazioni e amministrazione comunale organizzano, fino al rinnovato rapporto con il Centro commerciale naturale ConCertaldo. Chiaramente questo comporta che se più persone stanno a Certaldo si creano più situazione rumorose, ma siamo convinti che sia un bene avere sempre di più i nostri giovani a divertirsi sotto casa anzichè in auto a chilometri di distanza, e che grazie alla collaborazione degli esercenti si possa non solo evitare problemi, ma educare i giovani al rispetto e alla convivenza civile, per il benessere di tutti».
Erano presenti anche Lapo Cantini, funzionario Confesercenti Empolese Valdelsa, Giacomo Checcucci, presidente Confesercenti Certaldo, Federigo Capecchi, presidente del CCN ConCertaldo.
Pubblicato il 14 maggio 2018