Certaldo, i colori del futuro di Federico Santini per il Calambur

«Elitropia compie venti anni e il nostro impegno – ha ricordato Grazia Palmieri, presidente dell'associazione – oggi come ieri è quello per far uscire i giovani dalle proprie case e dal proprio guscio e farli stare insieme in modo attivo per la vita del paese. Lo scopo è sempre stato quello di creare aggregazione, prima attraverso il corteo storico e la cena medievale, dal 2015 attraverso questa sana competizione dove si cerca di rievocare la nostra storia e la nostra tradizione»

 
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E' una coloratissima tela del giovane artista certaldese Federico Santini, che rappresenta un Palazzo Pretorio proiettato in un futuro onirico e spaziale, il “cencio” che i sei rioni di Certaldo si contenderanno domenica 17 settembre per la terza edizione del “Calambur” la “disfida dei rioni”.

Il “trofeo” che verrà conteso dai sei rioni è stato presentato oggi nella Sala Giunta del Municipio. La manifestazione, nata nel 2015 grazie all'impegno dell'Associazione Elitropia che, in collaborazione con il Comune di Certaldo, dette vita ai sei rioni in cui Certaldo si suddivide ora simbolicamente per questa competizione. Quattro i giochi che si svolgeranno in piazza Boccaccio, per questa “disfida” che si richiama al medioevo ma si presenta in modo assai originale: “Il cuore delle dame”, “I cavalieri della sabbia”, “Il gioco del carro”, “Il gioco dei pani” sono i nomi e l'ordine delle prove.

«Elitropia compie venti anni e il nostro impegno – ha ricordato Grazia Palmieri, presidente dell'associazione – oggi come ieri è quello per far uscire i giovani dalle proprie case e dal proprio guscio e farli stare insieme in modo attivo per la vita del paese. Lo scopo è sempre stato quello di creare aggregazione, prima attraverso il corteo storico e la cena medievale, dal 2015 attraverso questa sana competizione dove si cerca di rievocare la nostra storia e la nostra tradizione. Dopo le prime due edizioni che hanno visto protagonisti due artisti adulti, avere chiesto ad un giovanissimo artista di dipingere il cencio è l'ulteriore segno del nostro impegno per valorizzare i giovani».

Emozionato ed onorato, l'artista Federico Santini ha descritto così la sua opera dopo la scopertura: «Una tela immaginaria che senza tradire il mio stile rappresenta i simboli del Calambur. Ho cercato di far coesistere l'antico, rappresentato da Palazzo Petronio con il super moderno, i palazzi tutt'intorno. Tutto dipinto, appunto, secondo il mio stile».

«Per il terzo anno riproponiamo gli stessi giochi solo con un ordine diverso ed alcuni leggeri accorgimenti – ha detto il direttore artistico, Riccardo Diana – al termine dei tre anni faremo un bilancio, ma pensiamo di avere ottenuto un buon equilibrio tra agonismo, collaborazione e divertimento».

«Il Calambur non è solo una manifestazione ma determina anche il livello qualitativo della programmazione culturale a Certaldo – ha detto l'assessore alla cultura, Francesca Pinochi – I Rioni si impegnano tutto l'anno per la riuscita dell'evento e a loro va il merito di saper comunicare bellezza, creatività e vivacità».

«Grazie ai rioni e a quanti collaborano per la riuscita di questo evento – ha detto il sindaco Giacomo Cucini – il Calambur non è solo un gioco, ma è un progetto che, tramite i rioni, punta a rivitalizzare il nostro paese e stimolare partecipazione e collaborazione tra i cittadini. Un progetto che possiamo dire andato a buon fine vista la partecipazione che registrano durante l'anno le varie iniziative e che si vede ogni anno in piazza durante la disfida».

La manifestazione si svolgerà nel pomeriggio di domenica 17 settembre a partire dalle ore 15 circa, con il corteo storico che si snoderà da Certaldo Alto fino nella parte bassa del paese, in piazza Boccaccio. Qui i sei rioni si disporranno così abbinati agli Arcani Maggiori dei Tarocchi, simbologia di origine medievale che accompagna coreograficamente il Calambur: Il Vicario - L'Eremita, Canonica – Il Diavolo; Le Fonti – Il Giudizio; I Cipressi – Il Folle; L'Alberone – La Temperanza; Il Mulino – Gli Innamorati.

Poi sarà la volta dei quattro giochi, che si succederanno alternati a momenti coreografici dedicati appunto al tema medievale e alla simbologia dei tarocchi, e al termine del pomeriggio verrà aggiudicata la terza edizione della disfida, dopo che le prime due edizioni sono andate, nell'ordine, a Il Vicario e a Le Fonti.

Pubblicato il 7 settembre 2017

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