Certaldo, i giovani studenti intervistano gli anziani de “I Tigli”
Un momento di teatro sociale e civile, con un finale particolarmente toccante, caratterizzerà le iniziative in ricordo dell'alluvione del 1966. Un alluvione che se a Certaldo non fece vittime, fece comunque molti danni e che, a distanza di 50 anni, da un lato rappresenta ancora una ferita nella memoria collettiva, e dall'altro un monito. La natura che ricorda all'uomo di non deturpare il territorio e di imparare a convivere con esso
Un momento di teatro sociale e civile, con un finale particolarmente toccante, caratterizzerà le iniziative in ricordo dell'alluvione del 1966. Un alluvione che se a Certaldo non fece vittime, fece comunque molti danni e che, a distanza di 50 anni, da un lato rappresenta ancora una ferita nella memoria collettiva, e dall'altro un monito. La natura che ricorda all'uomo di non deturpare il territorio e di imparare a convivere con esso.
Venerdì 25 novembre alle ore 17.30, presso il Centro “I Macelli”, in piazza dei Macelli, ingresso libero, sarà rappresentata “In scena l'alluvione”, regia di Mario Costanzi. Una narrazione per parole, immagini e video, realizzata dalla Cooperativa Minerva con gli operatori e gli ospiti del Centro Diurno I Tigli di Certaldo, in collaborazione con l'Istituto Comprensivo di Certaldo e il Comune di Certaldo.
Lo spettacolo si inserisce nel progetto dell'Amministrazione Comunale “Certaldo 1966 / 2016” e presenta testimonianze e rielaborazioni artistiche ispirate agli eventi drammatici di cui ricorre il 50° anniversario. L'aspetto innovativo di questo lavoro sta nella collaborazione tra Scuola Media e Centro Diurno, che propone, attraverso canzoni ed immagini, un momento di alta integrazione ai valori della memoria civica e della partecipazione.
Il lavoro, svolto anche in collaborazione con Protezione Civile, Misericordia, Croce Rossa, SPI-CGIL e AUSER, è stato un percorso di riappropriazione della memoria storica dell'alluvione del 1966. Un gruppo di ragazzi della scuola media dell’Istituto Comprensivo condurrà l'evento in stile talkshow-notiziario. Verranno proiettati stralci di video originali dell'epoca girati a Certaldo – in particolar modo quello di Giancarlo Bartalini, che per due giorni filmò senza sosta il durante e dopo alluvione – i report degli incontri tenutisi sui luoghi dell'alluvione, come la zona del Campo Sportivo e dell’Elsa, dove gli anziani del luogo, grazie a SPI-CGIL ed AUSER, hanno risposto alle domande dei ragazzi delle scuole. Nei video anche i numerosi interventi degli esperti delle associazioni ed organizzazioni di volontariato del luogo sopra citate che hanno messo a disposizione la loro esperienza con preziosi consigli e spiegazioni, utili a capire meglio i disastri naturali e ad affrontarli consapevolmente.
Verranno poi eseguite anche canzoni inedite composte appositamente per il cinquantesimo anniversario del 1966 da Mario Costanzi e Alessandro Barbieri e i ragazzi leggeranno anche brevi stralci di testimonianze.
Un momento toccante sarà la proiezione di una sintesi dell’ultima intervista rilasciata dal compianto ex-sindaco Marcello Masini proprio lo scorso 4 novembre, che racconta, dal suo privilegiato punto di vista, i momenti più drammatici dell’alluvione a Certaldo quando, nelle vesti di sindaco, si trovò all'improvviso a dover coordinare l'emergenza.
Si ricorda inoltre che fino a domenica 28 novembre prosegue, tutti i giorni, la mostra fotografica “Certaldo, 4 novembre 1966” nella Saletta di Via 2 giugno con immagini e materiale di Foto Studio Bartalini, Foto Nencini, Foto Lucii, l’Associazione Foto Club 24-36 e i lavori dell’Istituto Comprensivo di Certaldo.
Pubblicato il 23 novembre 2016