Certaldo, il primo Palio Calambur al Vicario, ma non mancano le polemiche
L'obiettivo alla base, ovvero socializzare, divertirsi, riscoprire il proprio attaccamento alla Certaldo di ieri e di oggi, sembra essersi realizzato soltanto in parte, perché già la sera stessa dell'evento si leggevano sui social molte polemiche. Alcuni fanno riferimento a un regolamento poco chiaro e difficile, non da tutti rispettato. Quel che è certo è che l'iniziativa ha scatenato la competizione dei rioni, da un lato, e l'attaccamento e la solidarietà nel lavoro di squadra dall'altro
Domenica 20 settembre si è svolta la prima edizione del "Calambur - la disfida dei rioni", la manifestazione ispirata al periodo medievale che ha coinvolto il comune di Certaldo. Sei rioni (L'Alberone, La Canonica, Il Vicario, I' Mulino, Le Fonti, I Cipressi) si sono sfidati a colpi di giochi: I Cavalieri della Sabbia, Il Gioco dei Pani (spareggio); Il Carro, il Cuore delle Dame (spareggio). I vincitori dei due giochi di spareggio si sono contesi il titolo in un quinto gioco a sorpresa, vinto da Il Vicario.
L'iniziativa è stata ideata dall’associazione culturale Elitropia, in collaborazione con il Comune di Certaldo, realizzata con la direzione artistica e la regia di Riccardo Diana, i costumi a cura di Marina Sciarelli, le scene di Maria Toesca e le coreografie di Camilla Diana.
L'obiettivo alla base, ovvero socializzare, divertirsi, riscoprire il proprio attaccamento alla Certaldo di ieri e di oggi, sembra essersi realizzato soltanto in parte, perché già la sera stessa dell'evento si leggevano sui social molte polemiche. Alcuni fanno riferimento a un regolamento poco chiaro e difficile, non da tutti rispettato. Quel che è certo è che l'iniziativa ha scatenato la competizione dei rioni, da un lato, e l'attaccamento e la solidarietà nel lavoro di squadra dall'altro. Ogni critica è comunque il giusto spunto per rivedere l'evento e migliorarlo negli anni a venire. Dopotutto, all'associazione Elitropia va il merito di aver organizzato come meglio ha potuto la prima edizione e aver provocato la generosa partecipazione di tutta la comunità.
Per Giacomo Cucini, Sindaco di Certaldo: «Calambur è riuscito nel suo obiettivo di far uscire i certaldesi di casa, di farli aggregare per rioni e coinvolgerli in un grande e appassionante gioco. Abbiamo messo le basi per proseguire bene in questa manifestazione, ma anche contribuiti, mi auguro, a far stare insieme i cittadini e coinvolgergli sempre di più, in futuro, in eventi ed iniziative sociali, non solo ricreative».
Per Riccardo Diana, direttore artistico e regista: «I certaldesi hanno mostrato una grande voglia di giocare e di mettersi in gioco. La competizione è stata intensa e partecipata, lo dimostra il fatto che tutti si sono impegnati seriamente anche allenandosi nei giorni scorsi. In futuro dovremo sicuramente rivedere alcune regole e giochi, ma la formula è piaciuta davvero tanto, abbiamo preso una strada originale che si è rivelata vincente».
Per Grazia Palmieri, presidente di Elitropia: «Calambur ha avuto un grande successo, ma per la riuscita è stato fondamentale il contributo e il supporto di tutti i rioni e degli associati di Elitropia che, fin da subito, hanno contribuito all'organizzazione delle varie fasi del gioco. In particolar modo un grazie va alle nostre sarte e truccatrici e al nostro “Archimede” Giovanni Nardi che ha realizzato concretamente le strutture dei giochi. Dopo 18 anni di corteo storico si apre una nuova fase, una nuova storia ancora più bella perchè si basa sul coinvolgimento di tutto il paese».
Pubblicato il 21 settembre 2015