Certaldo, il sindaco su Nizza: «Non ci fermeremo per non darla vinta a chi ci vorrebbe nemici»
«Il fatto che dallo stesso balcone - spiega il sindaco Giacomo Cucini - sventolino oggi la bandiera dell'Unione Europea e la bandiera con la mezzaluna rossa e la stella, una simbologia antica che si ritrova oggi in molte bandiere di stati di fede musulmana, è significativa del fatto che i popoli e le loro tradizioni sono unite, vicine, parlano di fratellanza e di una storia comune e condivisa possiamo e dobbiamo essere uniti e solidali»
Durante la festa del 14 luglio a Nizza un camion, che correva a una velocità di 80km/h, ha seminato morte e terrore. Decine di persone rimaste uccise, tra cui anche tanti bambini. Mentre è ancora incerta la natura dell'episodio (non è stato rivendicato per il momento come atto terroristico), non tardano ad arrivare messaggi di solidarietà da tutto il mondo e anche dalla Val d'Elsa, che in questo momento è in festa per Mercantia.
Il sindaco del Comune di Certaldo Giacomo Cucini scrive sulla sul suo profilo Facebook: «In questi giorni di grande festa per Certaldo e la Val d'Elsa tutta, siamo rimasti sconvolti stanotte come tutti i nostri concittadini nell'apprendere i tragici fatti di Nizza. Non possiamo giustificare, ma soprattutto comprendere come le rivendicazioni di odio possano manifestarsi in queste forme e uccidere in modo cieco e insensato decine e decine di persone innocenti. Oggi Certaldo e Mercantia dedicheranno un pensiero alle vittime di Nizza e a tutte le vittime del terrorismo, ma non ci fermeremo, perché fermarsi vorrebbe dire darla vinta a chi ci vorrebbe nemici, a chi vorrebbe un mondo diviso, presi del terrore, chiusi in casa. Oggi abbiamo messo al balcone la bandiera tricolore dei nostri cugini francesi e l'abbiamo listata a lutto come la nostra».
«Continuano invece a sventolare la bandiera dell'Unione Europea - si legge - e il caso ha voluto che in questi giorni sventoli dal nostro balcone anche la bandiera degli amici del Saharawi, la popolazione araba oppressa che vive in Marocco e alla quale noi offriamo ospitalità ogni anno. Il fatto che dallo stesso balcone sventolino oggi la bandiera dell'Unione Europea e la bandiera con la mezzaluna rossa e la stella, una simbologia antica che si ritrova oggi in molte bandiere di stati di fede musulmana, è significativo del fatto che i popoli e le loro tradizioni sono unite, vicine, parlano di fratellanza e di una storia comune e condivisa possiamo e dobbiamo essere uniti e solidali. l'Italia e l'Europa, dopo un lungo cammino di secoli segnato anche da guerre profonde fratricide, dimostrano che è possibile».
Pubblicato il 15 luglio 2016