Certaldo, nuova Casa della Salute: la sede della prima Casa di Comunità dell'Asl Toscana Centro con assistenza h24
Nell'edificio in ampliamento sono stati realizzati i nuovi ambulatori destinati ai 12 Medici di Medina Generale e ai 2 Pediatri di Famiglia presenti sul territorio di Certaldo
Inaugurata stamattina la nuova Casa della Salute di Certaldo alla presenza del Presidente Eugenio Giani, in seguito ad un’ampia opera di ampliamento degli spazi del precedente Distretto Sanitario situato nella stessa sede, in via Macelli. Al taglio del nastro erano inoltre presenti il Senatore Dario Parrini, l’Assessore alla Sanità Simone Bezzini, il Presidente Terza Commissione Sanità Enrico Sostegni, il Sindaco di Certaldo Giacomo Cucini, il Sindaco di Castelfiorentino Alessio Falorni, il Sindaco di Capraia e Limite Alessandro Giunti, il Sindaco di Montespertoli Alessio Mugnaini, il Sindaco di Montelupo Paolo Masetti, il Direttore Sanitario Ausl Toscana centro, Emanuele Gori. Per l’Azienda sanitaria hanno partecipato anche: Franco Doni, Direttore SDS Empolese Valdarno Valdelsa, Paolo Amico, Direttore SOS Coordinamento Sanitario Servizi Zona Empolese Valdarno inferiore, Loriana Meini, Direttore SOC Assistenza Infermieristica Area Territoriale Empoli, Silvia Guarducci, Direttore sanitario Ospedale San Giuseppe, Loredana Lazzara, Direttore SOS Convenzione MMG, Luca Tani, Direttore Manutenzione e Gestione Investimenti Empoli.
Nell’edificio in ampliamento sono stati realizzati i nuovi ambulatori destinati ai 12 Medici di Medina Generale e ai 2 Pediatri di Famiglia presenti sul territorio di Certaldo. La struttura sarà la sede della prima Casa della Comunità aperta in Asl Toscana Centro, “quale modello organizzativo dell'assistenza di prossimita' per la popolazione di riferimento”, così come indicato nel DM 77.
“Le case di comunità, assieme agli ospedali di comunità, sono un tassello importantissimo della riorganizzazione territoriale sanitaria a cui stiamo lavorando - sottolinea il presidente della Toscana, Eugenio Giani - l’inaugurazione di stamani acquista dunque una doppia importanza. Toscana diffusa vuol dire anche avvicinare medici e servizi ai cittadini, mettendo ad esempio complessivamente a disposizione 85 case di comunità dove specialisti di più settori dialogheranno tra loro e prenderanno in carico i pazienti, 24 ospedali di comunità dove trovare cure intermedie e 37 centrali operative territoriali, una per ogni distretto della Toscana”.
“Sulla sanità territoriale - ricorda l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini - la Toscana non parte adesso: la stiamo sperimentando da quindici anni. Poi è arrivata la pandemia, che ci ha insegnato l’importanza delle reti di assistenza territoriale per evitare che tutta la pressione si scarichi sugli ospedali. La Regione ha deciso di cogliere l’opportunità offerta dalle risorse europee del Pnrr come volano di una vera e propria riforma dell’assistenza sul territorio, per potenziare il modello già radicato e tenendo conto di specificità, come volontariato e terzo settore, più diffuse qui rispetto ad altre regioni. L’insegnamento della pandemia, ovvero il bisogno di investire in sanità, rischia però di essere tradito dal sotto finanziamento del fondo sanitario nazionale”.
“La popolazione anziana cresce e le patologie croniche aumentano - commenta l’assessora alle politiche sociali della Toscana, Serena Spinelli - Basterebbero questi due elementi per spingerci a ripensare l’organizzazione dei servizi socio sanitari sulla base di principi come proattività, prossimità, inclusione, multidisciplinarietà e integrazione socio-sanitaria. L’esperienza ci mostra che le disuguaglianze sociali nella salute hanno un peso non solo per il danno che producono alla popolazione nel suo complesso, ma anche come indicatore del grado di giustizia sociale di una società, della sua capacità di inclusione e di prendersi cura di tutte e tutti”.
La nuova Casa della Salute presenta più accessi; il principale, al piano terra vicino al cancello d’ingresso, per le attività dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Famiglia e uno secondario, al piano primo attraverso il piazzale, per le attività distrettuali. Al piano terra è inoltre presente anche un accesso esclusivo per l’attività di continuità assistenziale.
Al piano terra sono presenti 8 ambulatori, di cui 6 per i Medici di Famiglia e 2 per i Pediatri di famiglia. Inoltre è stato disposto un locale di accettazione e spazi di attesa con una segreteria della Medicina Generale per le attività integrate ASL/MMG per il servizio di accoglienza, prenotazioni CUP, gestione specialisti, pagamento ticket con apertura dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00-20.00. Sempre allo stesso piano è presente un’area dedicata al servizio di infermiere di famiglia, un ambulatorio per la riabilitazione motoria e logopedica con una palestra di mq. 86, il servizio di Continuità assistenziale, infine l’ambulatorio ostetrico ginecologico.
Al primo piano sono previsti 6 ambulatori per i MMG, spazi di attesa, un ambulatorio prelievi ambulatoriali / ambulatorio vaccinale MMG, un ambulatorio infermieristico aziendale, un Ufficio amministrativo aziendale per Anagrafe sanitaria, esenzioni, Ausili, accettazione prelievi, Servizio Sociale Professionale, compresa la funzione di Segretariato Sociale e Punto Insieme, porte uniche di accesso ai servizi della Società della Salute.
Alcuni ambulatori dei MMG saranno condivisi con gli specialisti ambulatoriali.
“La Casa della Salute è una struttura che raccoglie tutti i servizi sanitari e in parte sociali del nostro territorio. Questa possibilità è anche un modo per far sì che la medicina generale, gli specialisti e i servizi ASL, possano essere integrati e collaborativi per una migliore presa in carico dello stato di bisogno dell’utente - afferma il Sindaco Giacomo Cucini - vista la nuova riforma, sarà in assoluto la prima Casa di Comunità con un’assistenza medica H24. Si è cominciato a parlarne tanti anni fa e con queste due amministrazioni siamo riusciti a concretizzare l'accordo con l’Azienda sanitaria, a trovare finanziamenti, a progettare la struttura, anche grazie ai nostri tecnici. Ora l’ambiente della Casa della Salute si presenta in maniera accogliente e funzionale, pronto per risolvere i problemi che sono stati riscontrati negli ultimi anni di accessibilità rispetto al pubblico sia telefonica che fisica”.
“Questa nuova struttura presenta tutte le caratteristiche per rappresentare il nuovo modello organizzativo di assistenza territoriale, quale futura Casa della Comunità, orientata a creare una rete di servizi prossimi al cittadino. In accordo con l’Amministrazione comunale sarà inoltre sviluppato un progetto di supporto all’orientamento della cittadinanza verso i servizi presenti, almeno nei primi 6/12 mesi di funzionamento”, sottolinea Paolo Morello Marchese, Direttore generale Asl Toscana Centro.
L’intervento di riqualificazione è consistito nella demolizione di un vecchio fabbricato presente nell’area e nella costruzione di un nuovo edificio di 615 mq di superficie che ha messo in collegamento i due fabbricati esistenti del Distretto Socio Sanitario. La struttura si sviluppa su due piani fuori terra con superficie complessiva di 1.215 mq di cui 765 mq al piano terra e 450 mq al piano primo. Nell’edificio esistente sono stati fatti solo limitati interventi nelle zone confinanti con il nuovo edificio.
I lavori terminati nel maggio scorso (avviati da gennaio 2020) hanno previsto un costo complessivo di circa 2,9 milioni di euro, finanziato in parte con i fondi europei PNRR, una parte con fondi regionali, altri con il contributo dell’Azienda Asl Toscana Centro e del Comune di Certaldo.
La nuova Casa della Salute presenta le caratteristiche per essere il futuro HUB orientato ad un’assistenza h 24, in cui i medici sono organizzati in un unico gruppo per garantire sempre una risposta adeguata al cittadino in assenza del proprio medico di fiducia durante i giorni feriali e per la presenza del servizio di Continuità Assistenziale nei giorni prefestivi, festivi e notturni. Inoltre la struttura consente la collaborazione tra medici di famiglia, pediatri e specialisti aziendali per l’erogazione dell’attività specialistica e diagnostica di primo livello: cardiologia, fisiatria, chirurgia vascolare, ecografie, ortopedia, pneumologia, psichiatria, urologia o altre specialità che si renderanno disponibili. Questa sinergia tra specialisti permette la realizzazione di percorsi di cura integrati. La nuova struttura è inoltre dotata di strumentazione diagnostica specializzata, tra cui: lo Spirometro, Elettrocardiografo, Ecografo, Strumentazione per telemedicina, Tecnologia per proiezioni
La presenza dell’infermiere di famiglia, della fisioterapia di famiglia e del servizio sociale garantisce la presa in carico integrata del paziente fragile /cronico.
All’esterno dell’edificio del nuovo complesso resta il Punto di primo soccorso (P.P.S.), con automedica, spogliatoi e deposito materiali.
Con il collaudo dei lavori e il completamento dell’allestimento dei locali sarà possibile procedere all’avvio delle attività, che avverranno progressivamente a partire dal mese di dicembre. I primi giorni del mese sarà avviato il trasferimento delle attività presenti nell’immobile della Croce Rossa in via Turati, proseguendo con quelle della Casa della Salute di piazza della Libertà e terminando con il trasferimento di tutti i Medici di Medicina Generale e con i Pediatri di Famiglia.
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Pubblicato il 27 novembre 2022