Certaldo, riaprono I Macelli: palestra di progetti e creatività
«Con oggi ritroviamo uno spazio che si apre ancora di più alla comunità, alle associazioni, ai giovani che vogliono formarsi e creare - ha detto il sindaco Giacomo Cucini -. Ringrazio la fondazione CR Firenze per aver creduto in questo progetto ed averci così consentito di realizzarlo. Sarà uno spazio centrale di una rete composta da più soggetti e luoghi, spazio all'interno del quale ci si potrà formare, discutere e rendere più partecipativa la nostra comunità»
Si è svolta venerdì sera in un clima di grande festa e partecipazione l'inaugurazione di MAPS - I Macelli Public Space, il nuovo spazio pubblico urbano di piazza dei Macelli. Tante le persone presenti che hanno potuto visitare gli spazi e le aule che serviranno per la partecipazione e i corsi di formazione tappezzate con mappe partecipative delle più interessanti esperienze italiane ed estere. E’ stato possibile anche vedere i gruppi suonare nella sala di registrazione attrezzata. Infine, dalle 21, sentire i concerti degli ensemble e della Orchestra Polis. Beni comuni, sharing economy, partecipazione pubblica saranno le tematiche da affrontare nei percorsi formativi che saranno organizzati nei prossimi mesi. Ma anche corsi di formazione artistica, teatrale, ed altro ancora. I Macelli come una palestra, un atelier dove costruire progetti da realizzare al di fuori, nel paese e per il paese.
Nel suo intervento di apertura, Alfiero Ciampolini, Presidente di Associazione Polis, ha ricordato che Polis è una realtà aperta al territorio e che la riapertura de I Macelli rappresenta una grande opportunità per collaborare per dare servizi culturali alla comunità.
Michela Fiaschi dell’Associazione Narrazioni Urbane ha ricordato come questi spazi siano «sempre di più i veri centri della crescita urbana partecipativa, luoghi vicini alla popolazione, lontani dallo stereotipo del luogo decisionale ufficiale, ma nei quali però tra cittadini ed amministrazione si possono stipulare dei patti di sviluppo, per far crescere la società in una direzione condivisa».
Nel suo intervento il direttore generale della Fondazione CR Firenze Gabriele Gori come rigenerare spazi urbani chiusi o sottoutilizzati fosse l’obiettivo del bando "spazi attivi", strumento fra i diversi che la Fondazione mette in campo per favorire la coesione sociale: «La Fondazione è attenta alle istanze del territorio ed alle realtà che vi operano in modo dinamico, ci auguriamo che questo spazio così ben ristrutturato possa vivere di comunità e di partecipazione e rappresentare un ampliamento della offerta culturale in favore di una larga fascia di popolazione».
Anche il sindaco Giacomo Cucini ha sottolineato come «Con oggi ritroviamo uno spazio che si apre ancora di più alla comunità, alle associazioni, ai giovani che vogliono formarsi e creare. Ringrazio la fondazione CR Firenze per aver creduto in questo progetto ed averci così consentito di realizzarlo. Sarà uno spazio centrale di una rete composta da più soggetti e luoghi, spazio all'interno del quale ci si potrà formare, discutere e rendere più partecipativa la nostra comunità. Faccio un appello ai cittadini: usatelo, sentitevici a casa, questo spazio è vostro, per le vostre proposte e attività!».
Pubblicato il 17 giugno 2019