Chianti: da oggi nomi di borghi e frazioni sulle etichette
La decisione è stata presa dal Consorzio per valorizzare il territorio
Da oggi le etichette delle bottiglie di Chianti indicheranno anche i borghi e le frazioni di dove il vino ha origine. È la novità introdotta dal Consorzio del Chianti Classico con l’obiettivo di valorizzare ancora di più le caratteristiche distintive del Gallo nero e la loro territorialità.
Castellina, Castelnuovo Berardenga, Gaiole, Greve, Lamole, Montefioralle, Panzano, Radda, San Casciano, San Donato in Poggio, Vagliagli sono i borghi e le frazioni che da ora in poi saranno aggiunte sulle etichette. Vengono così introdotte le 'Unità geografiche aggiuntive' (Uga), possibilità prevista dalle normative nazionali e europee per i vini Dop. In questa prima fase le Uga saranno applicate solo alla Gran Selezione, con la disponibilità e l'apertura all'utilizzo in futuro anche per le altre due tipologie, Chianti classico e Riserva.
È il territorio che fa la differenza, da sempre uno dei motti preferiti del Consorzio. “Quello del Chianti è un territorio davvero unico. Il vino rispecchia il territorio come un'immagine fotografica in negativo, e per questo è così importante sia preservare il suo contesto ambientale e paesaggistico in modo da poterlo raccontare al consumatore, nelle sue varie sfaccettature, anche attraverso l'etichetta”. Ha commentato il presidente del Consorzio Giovanni Manetti.
Foto Ansa
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Pubblicato il 17 giugno 2021