Coldiretti: «Ttip? Un toscano su tre mai sentito parlarne. I marchi Doc e Igp non riconosciuti»
Un toscano su tre non ha mai sentito parlare del Ttip (Transatlantic Trade and Investment Partnership), l'accordo commerciale di libero scambio in corso di negoziato tra Ue e Usa. Ma «potrebbe cambiare il destino dell'agroalimentare toscano spalancando le porte alla carne agli ormoni e alle coltivazioni Ogm». Così Coldiretti Toscana alla luce di un suo sondaggio da cui emerge che il 62% dei cittadini è al corrente di tali rischi anche se non ne conosce tutti gli aspetti tecnici
Un toscano su tre non ha mai sentito parlare del Ttip (Transatlantic Trade and Investment Partnership), l'accordo commerciale di libero scambio in corso di negoziato tra Ue e Usa. Ma «potrebbe cambiare il destino dell'agroalimentare toscano spalancando le porte alla carne agli ormoni e alle coltivazioni Ogm». Così Coldiretti Toscana alla luce di un suo sondaggio da cui emerge che il 62% dei cittadini è al corrente di tali rischi anche se non ne conosce tutti gli aspetti tecnici.
Per Coldiretti "sulle nostre tavole potrebbero finire prodotti che non hanno gli stessi standard di sicurezza e qualità a cui siamo abituati. Sulle confezioni americane non è necessario indicare l'origine del prodotto». Ma il Ttip rischia anche di essere «un autogol per i nomi più prestigiosi del Made in Tuscany... prevede infatti che i marchi Doc e Igp non vengano riconosciuti». E negli Usa, dati Coldiretti, l'agroalimentare toscano vale 650 milioni di euro, il 27% del totale in valore delle esportazioni 2015.
Pubblicato il 25 maggio 2016