Colle: ancora controlli all'impianto di risalita, che potrebbe riaprire a fine agosto
I cittadini hanno provato a richiedere spiegazioni su altre due questioni: la mancanza di comunicazione e il possibile potenziamento del servizio dei bus. Per la seconda faccenda, come già specificato la scorsa settimana, si è detto che per il momento non è possibile fare altro per mancanza di denaro. Per il primo quesito invece il sindaco ha risposto che inizialmente erano stati posizionati dei cartelli che segnalavano il mancato funzionamento dell’impianto, aggiungendo, quasi con una battuta che «probabilmente, se non ci fossero stati tutti questi casini, il tutto si sarebbe già risolto»
Come vi avevamo già annunciato, quest’oggi alle ore 14.00 si è tenuto un incontro, stavolta su appuntamento, tra un gruppo di all’incirca una ventina di cittadini colligiani, meno numeroso delle volte precedenti, e il sindaco Paolo Canocchi, in compagnia del suo vice Lodovico Andreucci, per sapere il responso dei collaudi effettuati lo scorso fine settimana all’ascensore di Colle di Val d’Elsa.
Dopo aver fatto accomodare i presenti in una stanza all’interno del Comune, il vice sindaco ha brevemente riassunto la situazione, specificando «che i lavori riguardanti l’impianto dell’ascensore sono terminati in maniera effettiva nel mese di maggio». Ma allora perché è ancora chiuso?
A questo interrogativo, che rimane oramai da tempo senza risposta, il sindaco ha provveduto a rispondere che «nel mese di maggio sono sopraggiunte nuove interpretazioni di una circolare, che hanno così portato a degli imprevisti e in questi mesi si è provveduto a trovare delle soluzioni per questi nuovi meccanismi, facendo così anche più del dovuto e più di quanto richiesto».
Per quanto riguarda il resoconto dei collaudi effettuati tra venerdì e sabato, è stato riferito che mancano ancora dei minimi e semplici lavori da fare e che dei prossimi controlli verranno fatti il 29 agosto, nonché data di una possibile riapertura, come specificato dallo stesso Canocchi.
I cittadini hanno provato a richiedere spiegazioni su altre due questioni: la mancanza di comunicazione e il possibile potenziamento del servizio dei bus. Per la seconda faccenda, come già specificato la scorsa settimana, si è detto che per il momento non è possibile fare altro per mancanza di denaro. Per il primo quesito invece il sindaco ha risposto che inizialmente erano stati posizionati dei cartelli che segnalavano il mancato funzionamento dell’impianto, aggiungendo, quasi con una battuta che «probabilmente, se non ci fossero stati tutti questi casini, il tutto si sarebbe già risolto».
Alla fine dell’incontro di oggi, il sindaco ha anche svelato alcune delle spese relative dell’impianto di risalita, all’incirca 50mila euro l’anno, di cui 40mila sono le spese di gestione.
Il prossimo incontro sulla faccenda è previsto per mercoledì 30 agosto alle ore 14, per sapere il nuovo responso dei controlli, con la speranza soprattutto della riapertura dell’impianto.
Mary Piccirillo
Pubblicato il 16 agosto 2017