Colle di Val d'Elsa e l'impianto di risalita, una storia senza fine
Era il 13 febbraio scorso quando l'Amministrazione comunale di Colle di Val d'Elsa informava la stampa e i cittadini della chiusura dell'impianto di risalita che collega la parte bassa della città a quella storica. La causa? I lavori "di soppalco per il nuovo locale tecnico su cui verranno realizzati i nuovi quadri elettrici". Sembravano lavori di poco conto, perché, sempre nella nota stampa a cui si fa riferimento, che avrebbero dovuto concludersi pochi giorni dopo
Era il 13 febbraio scorso quando l'Amministrazione comunale di Colle di Val d'Elsa informava la stampa e i cittadini della chiusura dell'impianto di risalita che collega la parte bassa della città a quella storica. La causa? I lavori "di soppalco per il nuovo locale tecnico su cui verranno realizzati i nuovi quadri elettrici". Sembravano lavori di poco conto, perché, sempre nella nota stampa a cui si fa riferimento, che avrebbero dovuto concludersi pochi giorni dopo.
Invece siamo a fine luglio e ancora l'ascensore non funziona. Il vice sindaco Lodovico Andreucci aveva scritto così sul proprio profilo Facebook il 9 giugno:
«Sono stati conclusi i lavori di manutenzione straordinaria dell'ascensore. Siamo in attesa dei vari collaudi e certificazioni da parte di Ustif (l'ufficio speciale trasporti a impianti fissi è un organo periferico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano). Controlli e collaudi tanto importanti quanto i lavori stessi. Troppo spesso in Italia -come in altre parti del mondo - ci troviamo di fronte a tragedie, perché nel momento in cui si doveva lavorare e controllare si è agito in fretta e furia. Di conseguenza è necessario che ci sia tutto il tempo per queste operazioni di controllo. Quindi manca solo ancora un po' di tempo per avere le autorizzazioni necessarie e le certificazioni per poter riaprire in piena norma di legge. È stato un lavoro complesso e delicato che oltre a prevedere l'aumento del locale macchine, la verifica strutturale, alcune manutenzioni alla struttura ed il cambio dei quadri elettrici ha previsto anche l'impermeabilizzazione di tutto il tunnel verticale e la manutenzione del tunnel orizzontatale con la riverniciatura ed una grande operazione di pulizia. È stato risolto l'annoso problema riguardante l'umidità, creando un rivestimento di malta che consentirà di non incorrere più nella gocciolatura dell'acqua dalle pareti.
Naturalmente dobbiamo capire che andare a lavorare dopo 10 anni in una struttura molto delicata come quella dell'ascensore ha significato non solo molto tempo per le lavorazioni, ma anche un'operazione delicata da un punto di vista tecnico. L'intervento è stato dispendioso, ma fondamentale per eliminare il degrado della struttura e renderla adeguata a tutte le normative richieste dal ministero delle infrastrutture. Abbiamo deciso di intervenire dopo le vacanze di Natale e prima di quelle estive. Sapendo che le lavorazioni sarebbe state piuttosto lunghe. Siamo consapevoli che stiamo intaccando una parte della stagione estiva, ma presto tornerà nuovamente funzionante. Ebbene, c'era da aspettare ancora un po' e avere pazienza».
Purtroppo però i colligiani portano pazienza già da tanto, troppo tempo. Avevamo pubblicato il 18 ottobre del 2016 una lettera aperta nella quale un abitante di Colle Alta esprimeva chiaramente le difficoltà e le problematiche causate dall'assenza di questo tipo di servizio. Sulla questione è recentemente tornato anche il Movimento Cinque Stelle di Colle di Val d'Elsa con un nuovo articolo sul proprio blog.
Claudia Bianchi
Pubblicato il 19 luglio 2017