Giorni fa abbiamo ricevuto in redazione una lettera aperta da parte di un nostro lettore di Colle di Val d'Elsa:

«Salve, scrivo da Colle di Val d'Elsa alto. Mi rivolgo a voi per un enorme problema che c'è qui in questo paesino: l'ascensore di risalita! Questi ascensori sono perennemente rotti, delle volte ne funziona uno solo, delle volte nemmeno uno come sta accadendo in questi giorni.
Qui abitano soprattutto persone anziane che non guidano e hanno bisogno di ascendere per recarsi dal medico oppure a fare la spesa e sono bloccati quassù senza possibilità di muoversi. Vivono famiglie con neonati che sono muniti di passeggino, bambini disabili che hanno sedie a rotelle.
Io mi chiedo come nel 2016 non si riesca a tenere efficienti 2 ascensori e ripeto 2 non decine?
Oggi ho dovuto aiutare una povera signora anziana disperata che non sapeva come fare a salire su per la costa a piedi perché ha le ossa che le fanno molto male e due gambe secche come stuzzicadenti! Dico che è una vergogna! Quindi mi rivolgo a voi a nome di tutte le persone con grosse problematiche a potersi muovere senza un ascensore ,a darci una mano magari con un articolo per vedere se qualcosa si smuove. Purtroppo immagino che a chi non vive qua non importi niente, ma, credetemi, è un grosso problema!

I turisti è vero che portano soldi, ma puntualmente ci mettono fuori uso gli ascensori perché li fanno viaggiare migliaia di volte al giorno. Allora dico io facciamo pagare un piccolo "pedaggio" a chi non è residente a colle così con il ricavato possiamo tenere in buono stato questi benedetti ascensori. Confidiamo in voi grazie».

Potrebbe davvero essere una soluzione quella del pedaggio per l'impianto di risalita? L'amministrazione, dal canto suo, fa intanto sapere che inizieranno presto i lavori per i quali aspettavano la fine della stagione estiva.

Pubblicato il 18 ottobre 2016