Colle di Val d'Elsa, scuola di Sant'Andrea verso l'ampliamento. Il Ministero ha messo il vincolo monumentale su edificio e parco

L'Amministrazione Comunale di Colle di Val d'Elsa intende ampliare la scuola primaria di Sant'Andrea, «per poterla dotare di alcune aule in più, allo scopo di migliorarne la funzionalità e l'adeguatezza alle esigenze didattiche»

 
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L'Amministrazione Comunale di Colle di Val d'Elsa intende ampliare la scuola primaria di Sant'Andrea, «per poterla dotare di alcune aule in più, allo scopo di migliorarne la funzionalità e l'adeguatezza alle esigenze didattiche».

Questa la nota stampa: «Questo argomento era già stato affrontato nel 2014, con la previsione della realizzazione di una struttura separata dall'edificio attuale, da collocare sul lato sud del parco, di circa 510 mq di superficie da distribuire su un piano. Tale progetto aveva generato la Variante n.17 al Regolamento Urbanistico Comunale. Ma qualche settimana fa le cose sono cambiate radicalmente, visto che nel febbraio scorso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ha dichiarato l'edificio scolastico e il parco di interesse monumentale. Nel decreto di vincolo 25/2016, infatti, l'intero complesso di Sant'Andrea, sia il costruito che il parco, è stato ritenuto meritevole di tutela monumentale, escludendo solo il corpo di fabbrica che termina con la terrazza e posto a sud dell'edificio principale.

Questo ha comportato una necessaria rivalutazione della scelta precedentemente compiuta, che tenga necessariamente conto di un approccio meno invasivo del parco vincolato.

Il nuovo progetto di ampliamento che va a generare la contestuale Variante al Regolamento Urbanistico n. 19, prevede, in sostituzione alla nuova palazzina, la realizzazione di circa 100 mq di superficie andando a sopraelevare l'attuale terrazza posta nell'unica porzione di fabbricato non vincolata monumentalmente.

La Variante in oggetto, una volta adottata dal Consiglio Comunale, dovrà essere pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana (BURT) ed all'Albo del Comune per 30 giorni consecutivi durante i quali tutti potranno prenderne visione ed effettuare eventuali osservazioni. Qualora non pervengano osservazioni, la variante diventerà efficace».

Pubblicato il 20 aprile 2016

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