Colle di Val d'Elsa: telecamere e cestini di raccolta per gli escrementi dei cani contro il degrado

«Per quanto riguarda le telecamere - ha precisato l'assessore Alberto Galgani – si tratta di tre dispositivi mobili che per le loro caratteristiche tecniche faremo girare in varie aree della città per monitorare situazioni di potenziale degrado e mancanza di decoro. Obiettivi principali, sotto questo punto di vista, sono le zone di raccolta rifiuti per reprimere situazioni di errato conferimento e zone soggette ad atti vandalici»

 
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Postazioni mobili di monitoraggio, nuovi cestini e nuove postazioni e sacchetti per la raccolta degli escrementi dei cani. E' su questi tre fronti che l'amministrazione comunale di Colle di Val d'Elsa si sta muovendo per contrastare alcune situazioni di degrado e scarso decoro urbano. Tre progetti che rientrano in un bando Ato al quale il Comune ha partecipato riuscendo a recuperare i finanziamenti necessari.

«Per quanto riguarda le telecamere - ha precisato l'assessore Alberto Galgani – si tratta di tre dispositivi mobili che per le loro caratteristiche tecniche faremo girare in varie aree della città per monitorare situazioni di potenziale degrado e mancanza di decoro. Obiettivi principali, sotto questo punto di vista, sono le zone di raccolta rifiuti per reprimere situazioni di errato conferimento e zone soggette ad atti vandalici».

«Sui cestini della spazzatura erano state fatte precise richieste da parte di numerosi cittadini agli uffici competenti del Comune e così con questo progetto si è cercato di rispondere in maniera più esaustiva possibile alle segnalazioni pervenute», ha dichiarato ancora l'assessore Galgani che ha confermato l'installazione dei nuovi punti raccolta rifiuti nella nuova lottizzazione di Campolungo, in attesa di altri dieci elementi che verranno posizionati anche sulla pista ciclabile.

Anche sulle deiezioni canine e sul malcostume di alcuni padroni, l'amministrazione comunale di Colle di Val d'Elsa ha cercato di correre ai ripari, con l'installazione di nuove stazioni di distribuzione contenenti oltre 4mila sacchetti: «Cercheremo di coprire anche qui le zone più colpite dalla mancanza di educazione di qualche cittadino, distribuendoli in tutti i quartieri, per quanto possibile».

Pubblicato il 17 gennaio 2017

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