Colle di Val d'Elsa: sequestrati oltre 10mila addobbi natalizi non sicuri

Nel corso di un controllo effettuato presso un'attività commerciale di Colle di Val d'Elsa, i finanzieri hanno sottoposto a sequestro oltre 10.000 addobbi natalizi destinati alla vendita e risultati non conformi agli standard di sicurezza

 COLLE DI VAL D'ELSA
  • Condividi questo articolo:
  • j

I finanzieri del Comando Provinciale di Siena, nel corso di un controllo effettuato presso un’attività commerciale di Colle di Val d’Elsa, hanno sottoposto a sequestro oltre 10.000 addobbi natalizi destinati alla vendita e risultati non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa nazionale.

Nel corso della costante e capillare azione di controllo economico del territorio, finalizzata alla prevenzione e repressione dei fenomeni di contraffazione ed inosservanza delle norme sulla sicurezza prodotti, una pattuglia della Tenenza di Poggibonsi si è imbattuta in un esercente intento a commercializzare articoli natalizi che, a seguito di riscontro, è stato acclarato non riportanti le prescrizioni previste dal “Codice del Consumo” e dalla normativa comunitaria.

Più nello specifico le decorazioni ed addobbi natalizi, tra cui palline di natale, sfere natalizie, muschio e ghirlande posti in vendita al pubblico, risultavano essere sprovvisti delle informazioni minime ed essenziali identificative del prodotto, quali la composizione, caratteristiche ed avvertenze circa il loro utilizzo, tutti elementi da riportare obbligatoriamente in lingua italiana ed in modo visibile sulle confezioni e/o etichette di quanto destinato alla vendita.

L’indicazione di queste informazioni, come detto obbligatorie ai fini della regolare commercializzazione sul territorio nazionale, garantisce al consumatore finale la conoscenza necessaria in merito al prodotto che acquista e permette di garantire la sicurezza per la propria salute nell’utilizzo del prodotto.

I menzionati articoli, risultati non conformi rispetto alla normativa vigente, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo, mentre il venditore ispezionato è stato segnalato alla Camera di Commercio di Siena per la contestazione della sanzione amministrativa che può variare da un importo minimo di 516,00 ad un massimo di 25.823,00 €.

Contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza significa contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.

Copyright © Valdelsa.net

Potrebbe interessarti anche: 52enne scomparso 10 giorni fa da Bologna ritrovato a Poggibonsi

Torna alla home page di Valdelsa.net per leggere altre notizie

Pubblicato il 12 dicembre 2022

  • Condividi questo articolo:
  • j
Torna su