Colle, le proposte del Pd: «Recuperare consenso partendo dall’autocritica»

«La nostra priorità è recuperare il consenso con la società colligiana, ricca di esperienze civiche da valorizzare e sostenere, anche attraverso specifiche proposte in consiglio». Così dovrà operare il Partito Democratico colligiano secondo Stefano Nardi, capogruppo del Pd in Consiglio Comunale eletto segretario dell'Unione Comunale del Partito Democratico di Colle Val D'Elsa, come spiega nel suo documento congressuale. L'intento è quello di ricostruire il partito partendo proprio dall'ambito locale

 
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«La nostra priorità è recuperare il consenso con la società colligiana, ricca di esperienze civiche da valorizzare e sostenere, anche attraverso specifiche proposte in consiglio». Così dovrà operare il Partito Democratico colligiano secondo Stefano Nardi, capogruppo del Pd in Consiglio Comunale eletto segretario dell'Unione Comunale del Partito Democratico di Colle Val D'Elsa, come spiega nel suo documento congressuale. L'intento è quello di ricostruire il partito partendo proprio dall'ambito locale.

«La Lista Civica Su per Colle - spiega - aveva suscitato grandi aspettative in coloro che vi avevano riposto fiducia, tuttavia oggi ci sembra che esse siano state disattese e occorre rilevare come alcune delle valutazioni critiche di cui si era fatta portavoce non sembrano essersi rivelate fondate. Infatti l'attuale maggioranza ha dimostrato una visione strategica di governo limitata e di aver raramente elaborato proposte su temi di fondamentale importanza come quello economico, quello sociale, quello ambientale».

Per fare questo, secondo il Segretario, il Pd non può ripartire se non da un processo di autocritica. «Si è sottovalutato - dice - quanto la nostra città sia cambiata negli ultimi 15 anni e di conseguenza non siamo stati capaci di capire i bisogni e le esigenze di una parte completamente nuova della città con cui non avevamo più rapporti. È tempo di prendere atto degli errori commessi e di assumerci ognuno le nostre responsabilità, ponendo fine al tempo stesso alle lotte interne e a inutili dissapori interni».

Pubblicato il 28 novembre 2017

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