Colle, lettera aperta ai consiglieri di "Su per Colle" del "Comitato No alla Scuola Porta Nuova"

La questione della scelta dell'Amministrazione comunale di Colle di Val d'Elsa di costruire una scuola vicino Porta Nuova in Colle Alta, aveva già nelle ultime settimane suscitato molte polemiche. Espressione del malumore che avvolge la scuola che dovrebbe sorgere in via Volterrana, vicino all'Arnolfo Di Cambio, è anche il "Comitato No alla Scuola Porta Nuova", che riscuote circa 300 fan su Facebook e che, proprio attraverso il social, scrive una lettera aperta ai consiglieri comunali di "Su per Colle"

 
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La questione della scelta dell'Amministrazione comunale di Colle di Val d'Elsa di costruire una scuola vicino Porta Nuova in Colle Alta, aveva già nelle ultime settimane suscitato molte polemiche. "Sinistra per Colle", che unisce Sel e Prc, aveva infatti manifestato espressamente il suo disappunto, ritenendo il progetto "improponibile" (leggi articolo). Anche Movimento 5 Stelle e Partito Democratico non condividono il nuovo disegno dell'amministrazione. Espressione del malumore che avvolge la scuola che dovrebbe sorgere in via Volterrana, vicino all'Arnolfo Di Cambio, è anche il "Comitato No alla Scuola Porta Nuova", che riscuote circa 300 fan su Facebook e che,  proprio attraverso il social, scrive una lettera aperta ai consiglieri comunali di "Su per Colle":

«Sulla scelta di fare una nuova scuola dell'Infanzia alla Porta Nuova, noi e voi non siamo d'accordo. Come presentatori di osservazioni, in occasione dell’audizione in Commissione Urbanistica, vi avevamo invitati a prendere un po' di tempo, visto il Consiglio che incombeva, per sviluppare un confronto vero, considerando che i Consiglieri dovrebbero decidere con piena conoscenza della materia dopo gli approfondimenti necessari. E ci venne opposto un netto rifiuto.

Da allora sono successe alcune cose che ci sembrano importanti e che avranno delle conseguenze.

Con la lettera del 21 Settembre 2015, la Soprintendenza ha reso evidente che il Progetto e la contestuale Variante che avete approvato nel Luglio 2015 mancava del proprio parere che era assolutamente necessario. Tale parere, anche se giunto oltre i termini, è assolutamente negativo in relazione al bene tutelato “villino Napoleoni” e alla localizzazione della scuola. Però voi, per la fretta, avete approvato in via definitiva progetto e contestuale variante, respingendo tutte le osservazioni, in un percorso fortemente viziato di illegittimità.

Dalla lettera del Genio Civile datata 5 Ottobre 2015, che tratteremo successivamente, siamo venuti a conoscenza che l'Autorità di Bacino dell'Arno, in data 22 Luglio 2015, con lettera al Comune in merito allo studio geologico e di fattibilità, aveva sollevato dubbi sulle indagini effettuate e individuata la necessità di ulteriori approfondimenti. Riteniamo che queste considerazioni non vi fossero note quando avete deliberato a Luglio e, a quanto ci è dato sapere, neanche all’approvazione del 17 Settembre. E quindi neanche sapevate se erano state o meno date le necessarie risposte a questi rilievi. A noi pare quindi che il Consiglio non avesse le condizione per decidere con piena cognizione di causa, per la legittimità dell’atto.

Circa il “controllo obbligatorio” esercitato dal Genio Civile, nella lettera del 5 Ottobre 2015, indirizzata al Comune, c’è una richiesta di integrazioni in merito alle indagini idrauliche, sismiche e geologiche. Dopo una serie di rilievi sulle indagini, richieste di approfondimenti e di trasmissione di dati muniti di timbri e firme, la lettera del Genio Civile al punto 6) dice: “Sulla base delle considerazioni espresse (…) limitatamente alla porzione di comparto 'tratto C-UMI1', attualmente in PF3 e G3, dovrà essere attribuita la classe di pericolosità G4.” Ancora, al punto 7) contestando l'interpretazione della norma, il Genio Civile indica che “...per le varianti al RUC devono essere elaborate le Carte di Pericolosità e Fattibilità Sismica”. Infine, al punto 8) il Genio Civile dispone che “...dovrà essere realizzato un adeguato studio idrologico-idraulico del Fosso di S.Agostino prospiciente all'area in variante, definendo, nel caso in cui le risultanze di detto studio confermino problematiche di rischio idraulico, eventuali conseguenti opere di messa in sicurezza, oltreché la revisione della carta della pericolosità idraulica di cui al Piano Strutturale.”

Da questo insieme di considerazioni, qui riassunte in modo incompleto, le osservazioni, dinieghi e richieste ulteriori da parte di Organi estremamente importanti deputati anche al controllo dei percorsi amministrativi, emerge un quadro di forte preoccupazione. Non ci sembra che l'Amministrazione abbia curato con la necessaria attenzione il percorso d'istruzione della pratica della “nuova scuola alla Porta Nuova”, per mettere i Consiglieri nella condizione di assumersi le responsabilità essendo adeguatamente tutelati. Se il rischio di legittimità degli atti era ipotizzabile al momento della deliberazione del 17 Settembre, ora è molto chiaro ed evidente.

D’altra parte è lecito aspettarsi che gli organi preposti al controllo, già attivati, aumentino la loro sorveglianza su questo contrastato progetto, visto l’attivismo e le sensibilità di tanti cittadini e associazioni che progressivamente ne approfondiscono gli aspetti anche legali.

Noi siamo fortemente preoccupati dell'operazione nel suo insieme che ci sembra destinata al naufragio, con la perdita, almeno nell'immediato, dell’importante contributo economico della Regione. Uno spreco di risorse che sarebbe dovuto all’insistenza su un progetto che non ha futuro.

Ma vogliamo invitarvi anche a riflettere sulle responsabilità che vi state assumendo, per le quali non c’è più, a questo stadio delle conoscenze, la scusante di approvare cose non conosciute appieno, in presenza delle firme dei Responsabili che ne garantiscano la legittimità. Ora le cose le conoscete.

Per concludere noi vorremmo poter riprendere un confronto serio con voi che avete la responsabilità di amministrare questo Comune. Vi proponiamo di nuovo, a partire dall’impegno che la maggioranza di voi aveva votato in Consiglio Comunale nel Luglio 2015, di aprire un confronto, in particolare con i genitori, circa la riorganizzazione del sistema scolastico, con attenzione anche alle strutture esistenti da riutilizzare e ristrutturare e alle concrete possibilità alternative di localizzazione di una nuova scuola dell’infanzia. 
Per questo, anche ai fini dell’autotutela, appare necessaria la revoca delle delibere del Consiglio Comunale del Luglio 2015 e del 17 Settembre 2015, relative alla nuova scuola alla Porta Nuova».

Pubblicato il 26 ottobre 2015

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