Colpo di scena sull'Us Poggibonsi, quote cedute a una nuova cordata di imprenditori
L'ex presidente Gaetano Mesce: «Ho ritenuto così più opportuno, per il futuro di questa società, cedere le quote ad altri soggetti che si sono dimostrati da subito preparati, competenti e con tanta voglia di fare. Solo il tempo ci dirà se saranno le persone giuste per riportare i nostri colori dove meritano ma questo, d'altronde, sarebbe stato valido per chiunque avesse comprato la società. Ad oggi ho ritenuto questa scelta la migliore possibile per la nostra squadra, per i tifosi e per la città»
Sembra diventata una telenovela. Quella che nelle ultime settimane coinvolge l'Us Poggibonsi sembra diventata ormai proprio una telenovela. Di quelle con colpi di scena continui e anche un po' esilaranti, dove si proclama amore come se niente fosse un po' da tutte le parti, dove ci sono segreti inconfessabili e strane strategie.
La notizia di poche ore fa è che l'ex presidente Gaetano Mesce ha ceduto le quote della società a un altro gruppo di imprenditori (non è dato sapere chi siano per il momento, e infatti i tifosi si risentono subito) rispetto ai poggibonsesi che si erano fatti avanti nei giorni scorsi e che sono rimasti a bocca asciutta.
Ma andiamo per gradi.
La decisione di lasciare di Gaetano Mesce
Risale ai primi di giugno il comunicato stampa ufficiale con cui Mesce dichiara di voler lasciare, che «è arrivato il momento di farsi da parte e lasciare spazio a persone che abbiano in animo di guidare la società verso nuovi traguardi». Nello stesso comunicato parla anche di una società "risanata" e "rimessa in sesto", con "le carte in regola per ambire ad un salto di categoria".
La situazione di stallo e di incertezza si è protratta per le settimane successive. L'amministrazione comunale di Poggibonsi ha più volte dichiarato di seguire con attenzione la vicenda e ha spiegato di aver individuato un gruppo di imprenditori poggibonsesi potenzialmente interessati (tra cui Massimo Fusci, ex allenatore storico dei Leoni). Questi però hanno chiesto la conoscenza puntuale e dettagliata della situazione economico-finanziaria della società, che in un primo momento, stando a quanto riferito dal Comune, non è arrivata. Mesce ribatte: «Chiedo di conoscere quali sono i nomi e cognomi dei personaggi che sono interessati a rilevare le quote».
La trattativa naufraga, secondo una nuova nota ufficiale del Comune. Il vice sindaco con delega allo Sport Nicola Berti spiega che l'amministrazione si è fatta «carico di sondare il territorio e di sollecitare gli imprenditori locali per garantire la prosecuzione di una storia che ci appartiene e sapendo che altre considerazioni, in ordine a valutazioni economiche, giudizi o quant'altro, esulano da nostre competenze. I potenziali acquirenti hanno valutato la situazione debitoria non rilevabile per cui ad oggi motivi di bilancio e comunque motivi di ordine squisitamente imprenditoriale, hanno fatto naufragare la trattativa». Tutto questo ovviamente con sommo dispiacere dei tifosi, tutte quelle persone che hanno sempre creduto e investito nella società giallo-rossa.
Il Poggibonsi ai poggibonsesi
Poi, primo colpo di scena, viene trovato l'accordo. Succede lo scorso fine settimana ed è Gaetano Mesce in persona a dirlo: «Posso finalmente annunciare il lieto fine riguardo l’immediato futuro dell’Us Poggibonsi». Definisce gli imprenditori poggibonsesi interessati «persone serie con l’unico intento di salvare questa gloriosa società». Belle parole vengono spese anche per Massimo Fusci, che, a detta dell'ex presidente, «ha dimostrato ancora una volta un grande amore per questi colori».
Il Poggibonsi a... chi?
Ieri sera però nuovo colpo di scena. Almanacco Calcio Toscano scrive che la trattativa era stata ancora rinviata. Due appuntamenti saltati dal notaio da parte di Mesce, che avrebbe incontrato invece una nuova cordata di imprenditori fiorentini guidati da Filippo Corsi, nipote di quel Tito Corsi che tutti conoscono ed ex responsabile tecnico dello Scandicci.
Fusci ha commentato: «Siamo pronti a dare una mano per il Leone, accollandosi le quote societarie (e tutto quello che ne consegue...) e, in una seconda fase, riuscire a creare una società forte e numerosa. Il Sig. Mesce non sta però mantenendo quello che abbiamo concordato e firmato e non capiamo la motivazione: siamo in stallo totale. I giocatori se ne vanno in altre squadre: noi siamo dispiaciuti e amareggiati per questa situazione. Sono pronto a rendere pubblico l'accordo scritto e firmato lunedì, qualora l'operazione non andasse a buon fine. Questo per difendere le persone che rappresento, e me stesso!».
Poco dopo, la conferma di quanto scritto è arrivata da Mesce: «Mi dispiace dover smentire me stesso e il comunicato che, con troppo entusiasmo, ho rilasciato lunedì mattina. La cessione delle quote societarie ad imprenditori poggibonsesi non si è potuta concretizzare, semplicemente perché ho ritenuto che chi avrebbe in realtà acquistato le quote (identità che mi è stata tenuta nascosta fino a ieri) non era né solido né affidabile come invece era stato da loro decantato».
«Una trattativa fatta da persone che per tutto il tempo hanno preferito giocare a nascondino piuttosto che pensare al bene del Poggibonsi - aggiunge - è una trattativa che non poteva che finire così, al di là dell'impegno che avevo preso e di cui mi pento amaramente. Ho ritenuto così più opportuno, per il futuro di questa società, cedere le quote ad altri soggetti che si sono dimostrati da subito preparati, competenti e con tanta voglia di fare. Solo il tempo ci dirà se saranno le persone giuste per riportare i nostri colori dove meritano ma questo, d'altronde, sarebbe stato valido per chiunque avesse comprato la società. Ad oggi ho ritenuto questa scelta la migliore possibile per la nostra squadra, per i tifosi e per la città».
«Infine - ha concluso -, ho regolarmente mantenuto l'impegno preso riguardo l'iscrizione al prossimo campionato che è stata definita in tutti i suoi aspetti nella giornata odierna. Si conclude così la mia avventura da massimo dirigente del Poggibonsi, qualcuno ne sarà finalmente felice, qualcuno forse un po' meno, ma di una cosa sono sicuro: di aver provato a fare sempre del mio meglio, a volte riuscendoci, a volte riuscendoci un po' meno. Sempre forza Leoni!».
Sipario. Fino alla prossima stagione.
Alessandra Angioletti
Pubblicato il 19 luglio 2019