Commercio in nero: la Guardia di Finanza scopre un magazzino irregolare con oltre 64mila kg di pellet
L'articolata attività posta in essere dagli investigatori, attuata incrociando i dati raccolti dalle numerose banche dati in uso al Corpo con le fonti aperte, ha consentito di selezionare specifici target ritenuti a maggior rischio di evasione. Conseguentemente sono state avviate mirate attività di riscontro diretto sul territorio nel corso dell’ultima delle quali è stato individuato un capannone ove i finanzieri hanno rinvenuto, stoccati e pronti per essere rivenduti, oltre 46mila kg di pellet confezionati in sacchi da 15 kg ciascuno
Un'altra consistente evasione scoperta dai militari del Comando Provinciale di Siena. Questa volta a tentare di eludere il fisco è stato un soggetto scoperto, privo delle necessarie autorizzazioni, a commercializzare pellet in completa evasione d’imposta.
In questo caso l’articolata attività posta in essere dagli investigatori, attuata incrociando i dati raccolti dalle numerose banche dati in uso al Corpo con le fonti aperte, ha consentito di selezionare specifici target ritenuti a maggior rischio di evasione. Conseguentemente sono state avviate mirate attività di riscontro diretto sul territorio nel corso dell’ultima delle quali è stato individuato un capannone ove i finanzieri hanno rinvenuto, stoccati e pronti per essere rivenduti, oltre 46mila kg di pellet confezionati in sacchi da 15 kg ciascuno.
Le Fiamme Gialle hanno quindi proceduto a vagliare la posizione fiscale del soggetto, nella cui disponibilità risultava il combustibile immagazzinato per la vendita, avviando senza indugio nei suoi confronti un approfondito controllo per ricostruire il volume d’affari generato dall’attività economica celata al fisco e recuperare le somme evase. Peraltro i militari hanno proceduto a verificare se il prodotto stoccato nel magazzino abusivo fosse conforme alla normativa di settore e quindi scevro da possibili effetti dannosi per la salute dei consumatori, nulla rilevando da questo punto di vista.
Sono tuttora in corso ulteriori approfondimenti in merito ad altri soggetti coinvolti su tutto il territorio nazionale.
Pubblicato il 13 dicembre 2019