Computer donati per le scuole e la didattica a distanza

Per aiutare gli istituti a dotare tutte le famiglie di dispositivi adeguati

 POGGIBONSI
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Donati 6 computer per essere messi a disposizione delle scuole e della didattica a distanza. “Un gesto bello che viene dallo studio Petreni e Associati e dalla società Altaquota srl, che si accompagna ad un complesso di azioni solidali e generose che questo momento emergenziale si sono moltiplicate nella nostra comunità – dice il sindaco - In questo caso si tratta di una donazione di computer utili alle scuole per garantire l’accesso di alcune famiglie alla didattica a distanza. Ringraziamo per la donazione e rilanciamo l’appello alla città per avere ulteriori dispositivi da mettere a disposizione delle scuole”.

L’emergenza Covid- 19 ha determinato, come noto, la sospensione di ogni lezione in aula. L’attività didattica a distanza richiede tuttavia la disponibilità di strumenti tecnologici adeguati. In al senso le scuole si sono da subito mobilitate e riorganizzate.

“Un impegno massiccio – dice il sindaco - per pianificare nel tempo gli interventi utili a coinvolgere tutti in un percorso educativo che prosegue. All’urgenza iniziale si è sostituita una diversa impostazione e un’organizzazione più puntuale. La necessità oggi, per le scuole e per tutta la nostra comunità, è quella di gestire questa fase emergenziale nel miglior modo possibile per tutti, non lasciando nessuno indietro”.

“Abbiamo già fatto una ricognizione con le scuole e le scuole stesse grazie ai fondi ministeriali hanno acquistato e stanno consegnando i dispositive alla famiglie che ne hanno necessità -  prosegue – Per questo è importante l’aiuto di tutti. Chiediamo a chi avesse computer inutilizzati e funzionanti di metterli a disposizione. In collaborazione con le scuole e con il supporto della protezione civile e delle forze dell’ordine provvederemo a farle avere a chi ha bisogno”.

La donazione ricevuta è destinata agli istituti per coprire alcune necessità. Le scuole stesse sono impegnate a trovare genitori e associazioni con le capacità specifiche per svolgere operazioni tecniche di ricondizionamento e adeguamento dei pc. “La comunità scolastica ha in questo momento una grande responsabilità – prosegue il primo cittadino – che coinvolte dirigenti, insegnanti, educatori, personale, famiglie e studenti. La responsabilità di collaborare e di adattarsi al nuovo per gestire una situazione del tutto inedita in cui resta tuttavia centrale continuare a garantire la crescita dei ragazzi, dei bambini, degli studenti”.

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Pubblicato il 18 aprile 2020

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