Con il professor Brandani se ne va un pezzo di storia della nostra comunità

Il ricordo personale di Simone De Santi

 ALBERTO BRANDANI
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Il professor Brandani è stato molte cose nella sua vita, educato dai Salesiani, formato alla vita bancaria da Giovanni Cresti e alla politica da Amintore Fanfani, per oltre 20 anni amministratore del Monte dei Paschi di Siena, tra le atre cose fu presidente dell’attuale Rcr, poi consigliere di amministrazione di Anas e Ferrovie, presidente di federtrasporto, animatore instancabile di mille iniziative culturali, tra le quali il premio letterario Isola d’Elba e la mostra universale di Mino Maccari. Nella sua residenza romana durante la settimana, e in quella Colligiana il sabato e la domenica, passavano instancabilmente, per un consiglio, un confronto o semplicemente per un caffè, i maggior manager pubblici e privati d’Italia, parlamentari, dirigenti di azienda, o semplici amici di una vita. 

Non si negava mai a nessuno. Tracciarne un profilo completo e raccontarne tutte le esperienze richiederebbe una biografia di tantissime pagine, ma bisogna ricordare come fosse da sempre rimasto legato al suo territorio e in particolar modo a Colle di Val d’Elsa. Molti sono stati quelli che si sono formati alla sua scuola di politica, che poi in definitiva era una scuola di vita, tra i quali il sottoscritto. La sua visione del mondo, della politica, della cultura erano impostate sui principi del lavoro duro, della perseveranza, di un inguaribile ottimismo, era capace di vedere punti d’incontro e dialogo dove gli altri vedevano solo muri. Ogni conversazione terminava con la solita frase, che ne sono certo continuerà a sussurrare agli orecchi di chi gli era amico: “Andiamo avanti”.

Simone De Santi

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Pubblicato il 13 ottobre 2021

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