Con la commedia all'italiana prosegue la rassegna teatrale a Castelnuovo d'Elsa
Lo spettacolo narra la vicenda di una coppia, quella di Pasquale Lojacono e la giovane moglie Maria, che decidono di trasferirsi in un sontuoso palazzo del '600
Misteri e tradimenti ambientati in un palazzo seicentesco, che ruotano intorno ad alcuni presunti “fantasmi”. E’ questo il leit motiv della commedia all’italiana “Niente è come appare”, proposta dalla compagnia del Gruppo Amici del Teatro di Castelnuovo d’Elsa, in programma al Teatro di Castelnuovo sabato 23 (ore 21.30) e domenica 24 novembre 2019 (ore 17.30). Terzo appuntamento della rassegna teatrale promossa dal Gat, lo spettacolo narra la vicenda di una coppia, Pasquale Lojacono e la giovane moglie Maria, che decidono di trasferirsi in un sontuoso palazzo del ‘600. In cambio della permanenza gratuita, Pasquale stringe con il proprietario un accordo, tenendone all’oscuro la giovane moglie: dovrà infatti sfatare le dicerie sull’esistenza di fantasmi in quella casa.
Suggestionato dai racconti del proprietario, Pasquale finisce paradossalmente per credere all’esistenza dei fantasmi quando si imbatte in Alfredo, che nella realtà è l’amante della moglie. Quest’ultimo cerca di avvalorare il convincimento di Pasquale facendo continui regali alla coppia. La tresca tra i due amanti andrà avanti fino alla scelta di moglie di abbandonare Pasquale, che – disperato – finirà per chiedere aiuto proprio al suo amante. “Niente è come appare” vedrà sul palco Nicola Pannocchi e Barbara Lotti (registi e attori), Enrica Fioravanti, Stefania Bertini, Gianna Pianigiani, Fabrizio Zanobini, Felice Laveglia, Ilaria Carriero, Alessio Burchi.
Per Ingresso 8 euro ridotto 5 euro (fino 12 anni).
Il prossimo spettacolo della rassegna è in programma venerdì 29 novembre con “Fiorentini a Viareggio”, commedia in vernacolo fiorentino in “prima assoluta” della Compagnia dell’Unicorno.
La stagione teatrale del Gat gode del patrocinio del Comune di Castelfiorentino, della Regione Toscana e della Città Metropolitana di Firenze.
Pubblicato il 18 novembre 2019