Concorsi pubblici: come prepararsi per i test
La recente ''riforma Brunetta'' ha modificato sensibilmente le modalità di svolgimento delle procedure di selezione nell'ambito dei concorsi banditi dagli enti della Pubblica Amministrazione
La recente “riforma Brunetta” ha modificato sensibilmente le modalità di svolgimento delle procedure di selezione nell’ambito dei concorsi banditi dagli enti della Pubblica Amministrazione. Il provvedimento ha, in sostanza, sostituito la tradizionale ‘prova preselettiva’ con una più agile valutazione dei titoli di merito in possesso dei candidati. A seguire, una Commissione Esaminatrice stila una graduatoria, in base alla quale si determina l’accesso, o meno, dei partecipanti alle successive fasi di selezione, che non sono state modificate dalla riforma.
In linea di principio, in vista del test scritto di un concorso pubblico, non serve soltanto tornare su concetti e nozioni ma anche prendere dimestichezza con le effettive modalità di svolgimento del test. Da questo punto di vista utilizzare i quiz online a tempo, come quelli disponibili su un portale specializzato come Concorsipubblici.com, può risultare di grande aiuto. I test scritti dei concorsi pubblici, infatti, sono tutti strutturati in modo similare, con un certo numero di domande (quesiti a risposta multipla) a cui rispondere entro un’ora (circa). In media, quindi, i candidati hanno poco più di un minuto da dedicare a ciascuna domanda e devono essere in grado di gestire al meglio il tempo a disposizione. Inoltre, la ‘strategia’ di svolgimento deve tener conto di eventuali penalizzazioni inflitte in caso di risposta errata (anche questo aspetto viene spiegato in dettaglio all’interno del bando); ciò, vuol dire, che in sede d’esame bisogna dare priorità alle risposte di cui si è certi della risposta, risparmiando tempo da investire sugli altri quesiti.
La prova scritta, quindi, rappresenta a tutti gli effetti il secondo step delle nuove procedure concorsuali; di conseguenza, costituisce uno step fondamentale da affrontare per prendere parte ad un concorso pubblico, in quanto consente di accedere alla successiva prova orale nonché di aumentare il punteggio riconosciuto dalla Commissione a seguito della valutazione dei titoli. Di conseguenza, un’adeguata preparazione è di cruciale importanza per affrontare al meglio il test e avere maggiori possibilità di superarlo. Il punto cruciale, in tal senso, è: come prepararsi alle prove scritte dei concorsi? Di seguito, vediamo qualche consiglio utile per un approccio efficace e funzionale.
Leggere attentamente il bando di concorso
Le materie d’esame sono elencate, in maniera più o meno generica, all’interno del bando di concorso; pertanto, la prima cosa da fare in vista dello studio preparatorio è leggere attentamente la lista degli argomenti che saranno oggetto della prova. Nella maggior parte dei casi, vengono indicati “elementi” o “nozioni” delle materie legate al profilo professionale a concorso. A queste, salvo rare eccezioni, si aggiungono i quiz di cultura generale che spaziano dalla storia, alla musica alla letteratura, passando per la cronaca e l’attualità.
Primo step: colmare le proprie lacune
Dopo aver messo a fuoco quali sono le materie d’esame, è possibile passare alla pianificazione dello studio vero e proprio. In questa fase, il consiglio è di concentrarsi maggiormente sulle proprie lacune, dando priorità al ripasso approfondito degli argomenti sui quali si è più carenti o insicuri.
Secondo step: preparazione funzionale al test
Lo studio o il ripasso, affinché risultino efficaci e funzionali, devono essere mirati, ossia adattarsi alla struttura del test previsto dal bando di concorso. In sintesi, non è necessario studiare tutto ciò che è pertinente ad una determinata materia ma occorre ‘tarare’ la preparazione in base a quello che, verosimilmente, sarà il livello delle domande previste dalla prova. A tale scopo, servirsi di banche dati - disponibili quasi sempre in rete - con i quiz utilizzati per concorsi simili o affini può essere particolarmente utile.
Terzo step: consolidamento dello studio
Alla fase di studio segue, almeno in teoria, quella del ripasso, necessaria a consolidare le nozioni acquisite. Le tecniche che si possono impiegare a tale scopo sono diverse: non esiste la formula magica ma ognuno può scegliere l’opzione più congeniale rispetto alle proprie abitudini e capacità di apprendimento.
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Pubblicato il 24 ottobre 2022