Confcommercio: ''Per la ripartenza serve unità di intenti''

L'intervento di Pierluigi Bartalini, presidente della delegazione di Confcommercio Siena a San Gimignano, in merito alla crisi incredibile che le attività commerciali della città turrita stanno vivendo in seguito al coronavirus

 SAN GIMIGNANO
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L’attenzione alle imposte, l’apertura di un tavolo di coordinamento con il Comune, il lavoro sui canoni di affitto sono alcuni dei temi su cui abbiamo lavorato in questa fase raggiungendo dei risultati. E’ chiaro che ci sarà bisogno di tanto altro per progettare una futura ripartenza e per far sì che il cambiamento sia positivo e di valore”.

Inizia così l’intervento di Pierluigi Bartalini, presidente della delegazione di Confcommercio Siena a San Gimignano in merito alla crisi incredibile che le attività commerciali della città turrita, come tante altre, stanno vivendo in seguito al coronavirus.

La crisi è sotto gli occhi di tutti ed è di carattere mondiale – fa notare - In questo momento cercare di trovare una unità di intenti insieme alle altre associazioni di categoria e all’amministrazione comunale è la giusta strada da seguire difendendo gli interessi dei nostri associati. La realtà è quanto mai evidente: tutte le attività produttive e commerciali del nostro territorio sono sotto attacco di un nemico mai visto prima e che ne mette seriamente a repentaglio la stessa sopravvivenza”.

San Gimignano vive l’emergenza in modo più evidente forse rispetto ad altre realtà perché centro ad alta vocazione turistica. “In poche settimane l’usuale immagine e la memoria dei moltissimi turisti che sciamano tra le vie turrite ha lasciato il posto ad una cartolina surreale di una città fantasma – osserva Bartalini - Il granellino invisibile di sabbia che ha bloccato l’ingranaggio del sistema mondo come lo conosciamo prospetta scenari futuri al momento non ipotizzabili”.La delegazione Confcommercio Siena di San Gimignano non si è fatta trovare impreparata e ha cercato immediatamente di intercettare le necessità e le problematiche delle attività associate. “Abbiamo dialogato costantemente con l’amministrazione comunale per spingerla a trovare formule per andare incontro alla crisi che stava iniziando a colpire drasticamente le attività commerciali del paese chiedendo, come la gran parte delle categorie, il massimo supporto dell’amministrazione, soprattutto nelle imposte quali Cosap e Tari, mutui e finanziamenti e altre misure che positivamente, poi, sono state attuate nei decreti legislativi”.

Parallelamente la responsabile della delegazione di San Gimignano, Patrizia Pistolesi, instancabile in questo momento - sottolinea Bartalini – ha tessuto un importante lavoro per tutelare i commercianti delle difficoltà emerse. Un sostegno importante soprattutto sull’argomento canoni di affitto delle proprie attività, realizzando un modello che può essere usato. Gli uffici, anche se non aperti al pubblico, sono sempre stati e sono a tutt’oggi a completa disposizione, al fine di garantire costantemente supporto a tutti gli associati”.

Altro risultato tangibile e concreto a livello nazionale, grazie al rapporto consolidato con Intesa San Paolo, è stato quello di riservare alle imprese associate a Confcommercio un plafond di 2 miliardi di euro per garantire la gestione dei pagamenti urgenti e le esigenze immediate di liquidità”. “C’è poi da registrare la soddisfazione – conclude Bartalini - di aver ottenuto la disponibilità del sindaco Andrea Marrucci per un tavolo permanente di ascolto delle problematiche e istanze di tutte le associazioni di categoria. Il continuo evolversi della situazione e la continua uscita di decreti che, in alcuni casi andavano ad annullare i precedenti, ha reso il lavoro molto complesso”.

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Pubblicato il 14 aprile 2020

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