Confesercenti: ''Pagamenti elettronici, ignorato l'azzeramento commissioni''
Dopo le anticipazioni del Governo, piccoli esercenti di nuovo in subbuglio
“Il Governo vuole davvero che la moneta elettronica sia accettata dappertutto? Azzeri le commissioni sui piccoli pagamenti, e il gioco è fatto”. Così Leonardo Nannizzi, presidente provinciale di Confesercenti Siena, commenta le anticipazioni sul Decreto Pnrr2 annunciato dal Consiglio dei Ministri due giorni fa, e che tra la varie misure dovrebbe contenere la doppia sanzione per quei commercianti, esercenti e professionisti che non accetteranno i pagamenti con carta di credito o debito. “Siamo d’accordo nel favorire la moneta elettronica e lo diciamo da anni, così come sul contrasto all’evasione fiscale e l’attivazione del Portale sul sommerso sembra un buon segnale - osserva - ma da anni indichiamo nelle commissioni bancarie il vero nocciolo della questione. Dopo le decisioni di questi giorni, valgono ancora in pieno i concetti già espressi: più di un Governo, negli anni recenti, aveva promesso un taglio delle commissioni sulle micro-transazioni. Ma anziché passare dalle parole ai fatti, continua a prevalere il comodo rilancio delle sanzioni per tabaccai, cartolerie, bar e chiunque faccia impresa le spalle piccole”.
Secondo quanto annunciato, da luglio l’impossibilità di incassare moneta elettronica da parte degli esercenti provocherà a loro carico una sanzione di 30 euro a transazione, oltre al 4 per cento del valore della transazione stessa. “E’ facile immaginare che chi ha rimandato finora l’installazione di un pos lo ha fatto perché si trova a fare i conti con margini di guadagno ridotti o inesistenti e la persistente incertezza generale non li aiuta ad uscire da questa situazione. Se potessero lo farebbero molto volentieri, magari aiutati da incentivi di transizione; invece ora si troveranno a che fare con l’ennesima costrizione. A suo tempo abbiamo fortemente sconsigliato l’attivazione di cashback e lotteria degli scontrini, meccanismi iniqui che si sono rivelati sprechi di tempo e risorse: quei soldi avrebbero potuti essere utilizzati per aiutare chi è rimasto indietro nel passaggio alla moneta elettronica”.
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Pubblicato il 15 aprile 2022