Confesercenti Siena: 'Incertezze sui mercati all'aperto nel fine settimana'
Confesercenti chiede che il Governo precisi esplicitamente l'interpretazione da adottare per questa norma, e che gli Amministratori comunali non procedano in ordine sparso come già sembra avvenire
“Gli operatori commerciali, in quanto cittadini, vivono già una situazione di assoluta incertezza dovuta alla pandemia. Vorremmo che a questa non se ne aggiungesse altra dovuta alle divergenze tra istituzioni”. Così Carmine Diurno, Responsabile commercio di Confesercenti Siena commenta la situazione che si è venuta a creare per i commercianti su aree pubbliche dopo l’entrata in vigore dell’ultimo Dpcm, quello del 3 novembre. Il testo di legge infatti afferma che per le zone non soggette a restrizioni di tipo 3 e 4, e quindi attualmente anche per la Toscana, nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati: “la nostra interpretazione, ma anche quella dell’Assessore al Commercio della Regione Toscana, è che questo divieto riguardi i mercati equiparabili ai centri commerciali, ovvero quelli coperti, e non anche quelli che si svolgono tutto l’anno all’aperto, che sono la maggior parte. Nella giornata di ieri però l’Anci ha diffuso una nota ai Comuni che equipara il provvedimento a quello applicabile nelle zone a maggior restrizione. E’ evidente che alla vigilia di un fine settimana dove sono previsti mercati settimanali in varie parti della nostra provincia, come ad esempio Castellina o Asciano, questo provochi incertezza, fibrillazione e disagio in tanti commercianti per i quali queste occasioni di lavoro sono indispensabili”.
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Pubblicato il 6 novembre 2020