Confindustria Toscana Sud delegazione di Siena, le tappe del 2016 e le sfide per affrontare il nuovo anno
«Con le scuole superiori - spiega Campinoti - abbiamo promosso ed avviato il progetto Industriamoci, nell’ambito del quale le imprese hanno collaborato ad attività e progetti di alternanza scuola-lavoro con gli istituti tecnici e professionali. Abbiamo rinvigorito i rapporti con l’Università di Siena, ed in particolare con il Santa Chiara Lab, è stato avviato il progetto “SOFT SKILLS, STRONG FUTURE”, nell’ambito del quale 6 nostre aziende associate realizzano una giornata di formazione ciascuna sul tema delle competenze trasversali rivolta a 25 laureandi dell’Università di Siena»
Il Presidente di Confindustria Toscana Sud delegazione di Siena Paolo Campinoti ripercorre le tappe dell’anno che sta per chiudersi ed individua le sfide da percorrere per il 2017: «Si sta per chiudere un anno complesso per l’imprese del nostro territorio, Confindustria Toscana Sud delegazione di Siena ha intrapreso un cammino importante su tanti aspetti legati alla vita delle aziende trovando una forte coesione con gli imprenditori. Questo ci rende orgogliosi ed è stato l’elemento vincente per realizzare progetti sfidanti. Uno dei campi su cui abbiamo investito energie e grande lavoro è stato quello legato al mondo dello sviluppo delle competenze nei giovanissimi, dalle scuole superiori, all’università abbiamo attivato una serie di attività per avvicinare in modo costruttivo il mondo e le esigenze delle imprese a quello degli studenti».
«Con le scuole superiori - aggiunge - abbiamo promosso ed avviato il progetto Industriamoci, nell’ambito del quale le imprese hanno collaborato ad attività e progetti di alternanza scuola-lavoro con gli istituti tecnici e professionali. Abbiamo rinvigorito i rapporti con l’Università di Siena, ed in particolare con il Santa Chiara Lab, è stato avviato il progetto “SOFT SKILLS, STRONG FUTURE”, nell’ambito del quale 6 nostre aziende associate realizzano una giornata di formazione ciascuna sul tema delle competenze trasversali rivolta a 25 laureandi dell’Università di Siena».
«Abbiamo rafforzato il rapporto con l’importantissima area imprenditoriale della Valdelsa - dice - creando un gruppo territoriale di lavoro dedicato a questa centrale realtà produttiva del nostro territorio. Già molte sono le tappe che il gruppo guidato da Carlo Locatelli ha concretizzato: un ritrovato e coeso lavoro e confronto con le amministrazioni comunali che confluirà nella firma di un rilevante protocollo d’intesa ed in ambito di formazione la sottoscrizione di un protocollo sperimentale di collaborazione con l’Istituto Comprensivo 2 di Poggibonsi per sviluppare attività di orientamento rivolte agli studenti delle scuole medie inferiori».
«Abbiamo poi concentrato il lavoro del nostro staff a sostegno delle tante eccellenze produttive del nostro territorio - spiega Campinoti -, tra queste il grande comparto delle scienze della vita a 360° che vede grazie a GSK e tante importanti aziende radicate nel senese rendere questo territorio una capitale mondiale in questo ambito. Proprio le nostre assise del 2016 sono state incentrate su questo tema, Siena e le sue aziende possono crescere ancora tanto e strutturare sempre un asset economico e sociale validissimo legato alle scienze della vita e alle tante prospettiche che queste aprano dall’agri-food alle nuove frontiere in ricerca su vaccini e prodotti biomedicali».
«Siamo orgogliosi - continua - di aver accompagnato inoltre percorsi di sviluppo per realtà che rappresentano importanti pilastri per l’economia del territorio, tra le storie aziendali che hanno affrontato l’anno conquistando grandi traguardi penso tra gli altri agli esempi di Whirlpool e del gruppo Trigano. Abbiamo inoltre organizzato percorsi di confronto ed informazione legati alla nuova frontiera dell’industria 4.0 organizzando seminari con esperti ed imprenditori direttamente dentro aziende nostre associate che hanno già in corso un cammino legato a questa nuova metodologia del fare impresa. Siena ed il suo territorio devono sostenere e difendere a 360° le importanti realtà di produzione manifatturiera che rappresentano vitali ossature per l’economia».
«Abbiamo inoltre studiato con esperti collaboratori l’intero impianto di infrastrutture del nostro territorio, trovando una situzione di estrema emergenza. Denunciare e basta non serve - conclude il Presidente -, ci siamo messi a disposizione per lavorare costruttivamente con le varie istituzioni pubbliche competenti per cercare di ottenere miglioramenti concreti e perseguibili sulla disagiata condizione delle infrastrutture che servono il nostro territorio, elementi imprescindibili per la vita delle aziende. Su queste direttrici continueremo il nostro lavoro per l’anno nuovo, continuando a sostenere le imprese che mai come adesso rappresentano l’ossatura a sostegno dell’economia di tutto il nostro territorio».
Pubblicato il 27 dicembre 2016