Controlli della Polizia di Stato ai mezzi pesanti
Un camionista di 53 anni, originario del beneventano, è stato fermato dalla Polizia Stradale di Siena poiché aveva taroccato la scatola nera del mezzo per impedire, così, la registrazione dei suoi tempi di guida e di riposo
È accaduto ieri mattina a Colle Val d’Elsa (SI), sulla statale 541, nel corso della Operation Truck and Bus, disposta da Tispol, il network europeo delle polizie stradali, volta a intensificare l’attività di prevenzione nei confronti di chi guida i mezzi pesanti. Lui tornava dalla cava di Torniella, nel comune di Roccastrada (GR) e, dopo aver caricato materiale argilloso, aveva piazzato una calamita nella cabina di guida per alterare la scatola nera del mezzo e guidare, così, senza riposare a sufficienza.
Pensava di farla franca e ritornare a Sassuolo (MO) presso la ditta per cui lavora senza incappare nei controlli, ma gli è andata male poiché è stato fermato da due pattuglie che erano lì, alla ricerca dei TIR. I poliziotti gli hanno ritirato la patente, tolto 23 punti e notificato un verbale di circa 4.000 euro, anche perché il mezzo aveva caricato più del consentito.
Stessa sorte è toccata a un altro camionista di 48 anni, originario del siracusano, che proveniva dalla stessa cava ed era diretto a Sassuolo (MO). L’uomo, che non aveva inserito la scheda che registra i tempi di guida e di riposo, trasportava più materiale del consentito e, per tale motivo, la Stradale gli ha ritirato la patente, tolto 10 punti e contestato una multa di circa 1.000 euro.
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Pubblicato il 15 febbraio 2020