Cooperazione e dialogo in Terra Santa: un incontro Lions Club San Gimignano Via Francigena
Soddisfazione da parte del Presidente del Lions Club San Gimignano Via Francigena, Angelo D'Arcangeli che ha dichiarato: «L'obiettivo che ognuno di noi ha è quello della pace. In una terra così difficile, ritengo fondamentale la presenza dei frati francescani che permettono di mantenere un dialogo vivo tra persone di religioni diverse. Ma il dialogo deve partire anche dalla base, da noi. Attraverso la cooperazione, l’incontro e la tolleranza. Tutti temi presenti nella filosofia Lions»
Si è svolto nella incantevole cornice di Villa Sabolini l’evento organizzato dal Lions Club San Gimignano Via Francigena in collaborazione con il Commissariato di Terra Santa della Toscana. E' intervenuto all’incontro frate Matteo Brena, ofm. francescano e commissario di Terra Santa della Toscana. Ospiti della serata anche importanti autorità istituzionali (presente il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi). Il tema dell’incontro è stato incentrato sulla custodia, la cooperazione ed il dialogo portato avanti dai francescani in Terra Santa.
Fr. Matteo Brena ha innanzitutto raccontato, ai numerosi partecipanti, la storia della presenza dei francescani in Terra Santa a partire dal 1217, l’arrivo di San Francesco d’Assisi nel 1219 quando incontra il Sultano Malek El Kamel a Damietta e l’incarico da parte di Papa Clemente VI nel 1342 ai frati minori di rappresentare la Chiesa di Roma in Terra Santa, con la nascita quindi della Custodia di Terra Santa. Ad oggi la Custodia della Terra Santa comprende i territori di Israele, Palestina, Libano, Siria, Giordania, Egitto e Siria e gestisce in questi territori santuari, parrocchie, scuole, opere di assistenza e sviluppo e pellegrinaggi mantenendo viva la fede cristiana.
L’intervento di fr. Matteo Brena si è poi incentrato sulla relazione della missione francescana con il contesto odierno; infatti, la missione non è mai stata estranea e separata dal contesto e dalle vicissitudini dell’antica “terra di Palestina”, che in particolare negli ultimi settant’anni è teatro di cambiamenti, conflitti, tensioni tra popoli e desiderio di pace.
Sono poi state descritte diverse esperienze concrete in Palestina ed Israele; la realizzazione della casa anziani delle Opere Antoniane chiamata “Radici di Betlemme”, la gestione della casa per bambini con handicap “Hogar nino dios” e della “Terra Santa School” a Betlemme dove circa 2100 allievi (cristiani e non) apprendono l’istruzione scolastica e la formazione alla convivenza tra differenze, il Mosaic Center di Gerico istituito con lo scopo di tutelare e promuovere il patrimonio culturale palestinese nei Territori, l’Istituto di Musica Magnificat della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme, che è un centro di eccellenza nell’insegnamento e nella prassi della musica, al servizio di privati, senza distinzione di razza, lingua o religione.
Infine, si è parlato della coesistenza interreligiosa, ad oggi difficile, in Medio Oriente. Moltissime le domande e gli spunti di analisi dei partecipanti all’incontro, sia da un punto di vista politica e religioso che umano e sociale. Tutta la serata è stata poi allietata dal soprano Elisabeth Agnethe Anderson, che ha deliziato i partecipanti con canzoni ebraiche, arie liriche e da musical.
«L'opera dei francescani in Terra Santa ha una storia di ottocento anni. Non è solo la custodia dei luoghi santi, ma anche la cura delle comunità cristiane attraverso opere di custodia, cooperazione e dialogo - ha affermato al termine dell’incontro fr. Matteo Brena - Con l’occasione ringrazio il Lions Club per la bellissima serata, per la cura dei dettagli e per l'accoglienza che sono state di grande eleganza ed hanno creato un'atmosfera piacevole, profonda e rilassata».
Soddisfazione da parte del Presidente del Lions Club San Gimignano Via Francigena, Angelo D’Arcangeli che ha dichiarato: «L’obiettivo che ognuno di noi ha è quello della pace. In una terra così difficile, ritengo fondamentale la presenza dei frati francescani che permettono di mantenere un dialogo vivo tra persone di religioni diverse. Ma il dialogo deve partire anche dalla base, da noi. Attraverso la cooperazione, l’incontro e la tolleranza. Tutti temi presenti nella filosofia Lions».
Pubblicato il 17 dicembre 2018