Coronavirus, da un ristoratore cinese 2.800 mascherine

Il vicesindaco Fabio Barsottini e l'assessore Massimo Marconcini hanno accolto l’ennesima donazione dal mondo imprenditoriale. Stavolta è stato Giulio Wang

 EMPOLI
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Viviamo sotto lo stesso cielo”, è la scritta in lingua cinese che si può leggere sullo scatolone da 2.800 mascherine protettive, donate da un imprenditore che gestisce un ristorante asiatico a Empoli.

È questo il messaggio che ha voluto lanciare Giulio Wang attraverso una donazione, l’ennesima che arriva dal mondo imprenditoriale empolese, al Comune di Empoli. Giulio gestisce anche altri due ristoranti in Toscana, a Lucca e a Livorno, e anche in quelle città ha compiuto lo stesso gesto di sensibilità nei confronti delle popolazioni.

Il suo locale empolese è il ‘Tokyo’ di Via Vico, in zona Carraia: «Come tutti i ristoranti stiamo vivendo un periodo difficile anche noi – ha detto –. Non è semplice stare chiusi tutte queste settimane, ma è necessario per superare questo difficile momento. Le mascherine sono basilari, indossiamole tutte le volte che dobbiamo esssere in contatti con altre persone».

La donazione è stata accolta in municipio dal vicesindaco Fabio Barsottini e dall’assessore alla protezione civile Massimo Marconcini che hanno ringraziato l’imprenditore cinese. Le 2.800 mascherine sono state messe a disposizione subito nel circuito di distribuzione alla cittadinanza e al sistema di protezione civile di Empoli che è in funzione ormai da settimane. 

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Pubblicato il 14 aprile 2020

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