Coronavirus, Fim Cisl: ''Il distretto del camper deve ripartire''

Primo obbiettivo proteggere la salute dei lavoratori e preparare oggi, la ripresa produttiva in sicurezza

 VAL D'ELSA
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Questo è quanto dichiarano Giuseppe Cesarano Resp Settore Camper Val D’Elsa e Flavia Cavilli Fim - Cisl. 

"Siamo di fronte ad una crisi diversa da quella economica del 2008, un’emergenza sanitaria dalle vaste dimensioni che non sta risparmiando nessuno. Come Fim Cisl riteniamo importante  appena si rientrerà chiedere al settore camper di mantenere gli assetti  industriali  attuali ci dovranno  confermare  i programmi ant corona virus. Per fare questo dobbiamo  intensificare il dialogo Sindacale  per stabilire un calendario della ripresa graduale e sicura delle attività produttive, tenendo conto del problema e in che modo lo affrontiamo".

"Tutti  gli esperti ci dicono che l’umanità dovrà convivere con questo Virus per un bel po’ di tempo quindi dobbiamo intensificare il protocollo di Sicurezza sottoscritto tra le OO.SS  e  costruire luoghi di lavoro che siano strutturalmente diversi. Ora abbiamo 15 giorni in cui da subito dobbiamo partire con dei cantieri di riorganizzazione del lavoro delle imprese". 

"Non perdiamo altro tempo subito dopo Pasqua le RSU OO.SS prima della partenza produttiva devono essere costituiti i comitati di sicurezza previsti dal protocollo del 14.3.20 e definiti specifici protocolli aziendali anticontagio. L’obbiettivo che ci poniamo è provare a riaprire le Fabbriche  la prima settimana di Maggio. Per cui è basilare che imprenditori e OO.SS. lavorino insieme per raggiungere questi due obiettivi nell’ordine di cui sopra essendo entrambi disposti a rinunciare a qualcosa".

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Pubblicato il 7 aprile 2020

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