Coronavirus, la Caritas senese: ''Aumentate del 35% le richieste di sostegno rispetto al 2019''
Presentato oggi il dossier “Un anno di Covid” realizzato dalla Caritas dell’Arcidiocesi di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino
Lo studio della Caritas diocesana offre una fotografia di come la pandemia da Covid-19, dal 2020 ad oggi, ha cambiato il volto sociale ed economico non solo di Siena, ma di tutta la provincia.
La presentazione si è tenuta presso l’ex-Convento delle Clarisse in Via Mascagni 40, a Siena, divenuto centro nevralgico e di coordinamento delle attività della Caritas. I servizi diocesani si articolano attraverso alcuni centri seguiti direttamente dall’Equipe Caritas Diocesana (Le Querce di Mamre presso Le Tolfe, il Polo dell’Arbia e la Mensa dei Poveri presso le suore Vincenziane di San Girolamo) e la rete delle Caritas parrocchiali (14) che coprono gran parte del territorio diocesano.
In questi centri sono attivi il servizio di mensa quotidiana (San Girolamo), l’accoglienza per senza fissa dimora (Le Tolfe), l’accoglienza per donne e famiglie in difficoltà (San Girolamo e Arbia), il centro di stoccaggio di generi alimentari (Arbia).
Alla presentazione erano presenti il Cardinale Arcivescovo di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino Augusto Paolo LOJUDICE, il vicario del Prefetto di Siena Immacolata AMALFITANO, il Presidente della Provincia di Siena Silvio FRANCESCHELLI, l’Assessore alla sanità, servizi sociali e politiche della casa di Siena Francesca APPOLLONI, e i membri dell’Equipe Caritas Diocesana: Don Giovanni TONDO, Anna FERRETTI, Valentina CARLONI, il diacono Mario PASETTO e Suor Nevia DELLE MONACHE.
Ha coordinato l’incontro Don Vittorio GIGLIO, Direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi.
CRESCE IL DISAGIO SOCIALE ED ECONOMICO
I dati elaborati dall’Osservatorio Diocesano delle Povertà dicono che dal 2019 al 2020 c’è stato un aumento del 35,7% degli utenti che si sono rivolti al centro di ascolto diocesano (da 333 del 2019 a 452 del 2020). Aumentato del 49% il numero delle persone ascoltate che sono passate da 277 nel 2019 alle 413 del 2020. In maggioranza sono uomini di età media di 52,5 anni. Gli italiani erano nel 2019 ben 113 mentre nel 2020 sono arrivati ad essere 166. Gli stranieri sono passati da 220 nel 2019 ai 286 del 2020. Da sottolineare che in tutti i centri Caritas dall’inizio di gennaio 2021 si continuano a registrare importanti aumenti delle richieste di sostegno.
LA POVERTÀ ALIMENTARE PRIMO EFFETTO DELLA PANDEMIA
Forte anche la richiesta per il sostegno alimentare soprattutto delle famiglie che è cresciuta in pochi mesi. Ad esempio, a marzo 2020 le famiglie seguite nelle zone di Arbia, San Girolamo e San Miniato erano 94; al 31 dicembre 2020 si sono duplicate arrivando a 201.
In totale, dall’inizio del 2020 sono stati seguiti con la donazione di pacchi viveri 566 nuclei familiari (oltre 2.076 persone) in particolare dei Comuni di: Siena, Monteroni, Asciano, Sovicille, Monteriggioni, Castellina in Chianti, Colle Val d’Elsa, Poggibonsi e San Gimignano.
In particolare, nel Comune di Siena sono stati 189 i nuclei seguiti con il programma alimentare, di cui 47 singoli (in totale oltre 500 persone).
Mentre nella zona di Val d’Elsa sono 330 i nuclei seguiti di cui 118 singoli (oltre 1.311 persone).
Nella Forania di Montalcino sono operative prevalentemente le Misericordie ed è significativa l’esperienza fatta dal Comune di Montalcino che in collaborazione con la parrocchia e altri Enti ha aperto durante la pandemia “La Bottega solidale” a Torrenieri, con la collaborazione della Misericordia del luogo e un bel gruppo di volontari. La Bottega sta sostenendo 36 nuclei familiari (oltre 60 persone).
La Caritas diocesana ha sostenuto spese per l’acquisto di generi alimentari per un totale di 25.752 euro nel 2020 (nel 2019 erano stati a Siena 3.481 euro). A queste cifre vanno aggiunte le spese sostenute dalle singole Caritas parrocchiali della Diocesi.
Per la mensa, condotta dalle Suore Vincenziane a Siena, nel 2020 sono stati spesi 12.919 euro per i pasti, mentre nel 2019 spesa era di 4.000 euro.
Nel 2020 sono stati erogati 29.010 pasti e si sono presentate alla mensa 321 persone.
La Casa di accoglienza notturna ha visto la presenza di 26 uomini con 2533 pernottamenti, numero molto superiore al solito, con spese vive per 15.616 euro.
L’accoglienza in emergenza è stata riservata a 5 famiglie, tutte con figli, e 4 donne, anch’esse con figli, con spese vive per euro 9.651 (luce, gas, acqua…)
La Caritas ha anche sostenuto le spese per aiutare i più fragili affinché potessero avere a disposizione tutti i dispositivi di protezione individuali quali disinfettanti, gel e mascherine: l’impegno di spesa è pari a 3.184 euro. Non solo; sono stati anche acquistati materassi e biancheria nuovi, sostenuti con piccoli acquisti i carcerati, acquistati prodotti e biancheria per le docce, e molta attenzione è stata riservata anche alla sicurezza dei volontari con l’assunzione di tutti quei dispositivi necessari per contrastare il contagio da Covid-19. Tutto questo ha comportato un impegno di spesa pari a 16.612 euro.
AFFITTI, BOLLETTE E FARMACI, I SOLDI NON BASTANO PIÙ
La pandemia ha anche colpito il potere d’acquisto delle famiglie con la conseguente difficoltà a pagare gli affitti, le bollette e i farmaci. La Caritas ha sostenuto nel solo 2020 spese per oltre 26 mila euro per aiutare quanti non sono più riusciti a fare fronte ai debiti (nel 2019 la spesa era stata di 18.531 euro). La voce più alta è quella delle bollette (12.751 euro), seguita da quella degli affitti (9.988 euro). Oltre le spese sostenute dalla Caritas Diocesana, vanno sempre valutate, in proporzione, anche le spese delle singole Caritas parrocchiali.
LA RETE DELLA SOLIDARIETÀ
La Caritas diocesana ha potuto inoltre contare sul sostegno di altre realtà dedite al sociale come:
Volontariato Vincenziano: pacchi viveri e mensa.
le Contrade: raccolte viveri, trasporto pasti e pacchi viveri.
Scout: trasporto pasti, mensa estiva e invernale.
Misericordie: trasporti sociali, condivisione di casi e raccolta
Auser: ambulatorio medico.
Corte dei Miracoli: sostegno e informazioni ai migranti
Compagnie laicali: mensa e distribuzione viveri.
Consultorio: sostegno psicologico a persone.
Gruppi parrocchiali: raccolte e volontariato nei vari servizi diocesani.
Associazione Volontari Ospedalieri: per la mensa estiva e raccolta viveri.
Il Laboratorio, Associazione per la disabilità: raccolta e consegna viveri.
Avvocati di strada: consulenza legale gratuita.
Accordo di collaborazione con il Banco Alimentare.
È nato un Gruppo di volontari che si sono messi a disposizione della Caritas per i servizi diocesani.
collaborazione con diversi Comuni della Diocesi per servizi specifici da rendere ai cittadini in stato di necessità.
Accanto a queste realtà, vanno annoverate tutte le Aziende, le società pubbliche e private, le associazioni e le singole persone, i Club Service del territorio, le diverse Farmacie, Coop Firenze, Coop Italia, Conad, Carrefour, Pam, i vari negozi, i diversi Alberghi e Ristoranti, le Società di Contrada, Banche, l’Elemosiniere del Papa, la Fondazione “Il cuore si scioglie”, i Dipendenti di alcune Aziende che hanno donato i loro buoni pasto, ecc… Molte di queste realtà hanno donato alimenti e prodotti per mensa e pacchi viveri, altre hanno donato denaro per un importo complessivo di euro 84.725
Vengono gestiti, a seguito di una progettazione condivisa con la Società della Salute Senese:
Progetto sulle povertà estreme e senza fissa dimora
Progetto sulla violenza sulle donne con accoglienza
Collaborazione importante è venuta dalla Fondazione MPS che ha finanziato un progetto di 40.000 euro destinato all’acquisto di beni alimentari, messa a norma delle docce presso il Convento di San Girolamo, e sistemazione di nuovi spazi per la casa di accoglienza notturna.
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Pubblicato il 29 gennaio 2021