Coronavirus: le norme per lunapark, musei, biblioteche, guide turistiche, zoo e scuole di musica
Dal 3 giugno via libera inoltre alla possibilità di raggiungere le seconde case anche per chi arriva da fuori Toscana
Arrivano le linee guida anti-covid per riaprire lunapark e spettacoli viaggianti, per musei e parchi archeologici, per acquari con spazi espositivi al chiuso e giardini zoologici. E poi ancora disposizioni che riguardano gli accompagnatori e le guide turistiche, alpine e ambientali, le biblioteche e gli archivi ma anche anche il via libera, dal 3 giugno, alla possibilità di entrare in Toscana per raggiungere le seconde case utilizzate per le vacanze.
Le misure sono contenute nella nuova ordinanza che il presidente della Toscana Enrico Rossi ha firmato oggi. “Norme di comportamento che, come è accaduto per altri settori economici – spiega l’assessore alla presidenza, Vittorio Bugli - sono state il frutto di incontri e confronti che in queste settimane si sono succeduti con i diretti interessati”. E altri ce ne ne saranno. E’ il caso di campeggi e parchi tematici, ad esempio. “Abbiamo già fatto un incontro – dice l’assessore – e un protocollo è già pronto. Stasera è previsto un passaggio in Conferenza Regioni e lunedì mi rivedrò con tutti operatori”. Lo stesso giorno è fissato un incontro anche con i balneari. Per le terme invece si lavora per definire linea guida sicure che possano anticipare la riapertura oggi prevista dalle disposizioni nazionali non prima del 15 giugno.
“Con l’ordinanza di oggi abbiamo provato a colmare i vuoti e le lacune che c’erano nelle disposizioni nazionali che dal 17 maggio in poi hanno aperto alla Fase 2 ” spiega ancora Bugli.
Così, ad esempio, tutte le attività per cui il decreto del presidente del consiglio del 17 maggio non abbia stabilito un espresso divieto o una diversa data di apertura viene adesso chiarito che sono nella potestà di tornare ad aprire dal 18 maggio. Per quei settori che non dispongano di specifiche linee guida e protocolli si dovranno applicare, si chiarisce sempre nell’ordinanza, protocolli e linee guida di ambiti analoghi, adeguandoli al contesto specifico secondo proporzionalità ed adeguatezza, nonché misure e principi delle ordinanze 48 e 57 .
La Regione Toscana prova insomma ad evitare che si creino vuoti normativi. Intanto, per alcune attività specifiche, sono state definite linee guida ed indicazioni di dettaglio operative.
Lunapark, sulle attrazioni meno posti
E’ il caso delle giostre e dello spettacolo viaggiante: nei lunapark si dovrà mantenere la distanza di un metro (meglio un metro e ottanta) nei viali, in coda ma anche sulle attrazioni, dove di conseguenza potranno ridursi i posti per giro. Obbligo di mascherina, pannelli di separazione alla cassa, gel o guanti monouso per tutti. Fratellini e genitori che accompagnano bimbi piccoli non saranno naturalmente obbligati a mantenere la distanza tra di loro. Uscite ed entrata di ogni attrazione dovranno essere separate e gli ambienti e le strutture dovranno essere igienizzati (anche solo con candeggina) più volte al giorno e lasciati poi asciugare prima di potere essere di nuovo utilizzati.
Al museo consigliati orari più dilatati
Anche nei musei, quelli non statali, la Regione ricorda l’obbligo di mantenere una distanza di almeno un metro tra le persone, ma raccomanda, qualora possibile, il metro e ottanta. Mascherine e igiene delle mani diventano, come ovunque, la norma. Per ridurre il rischio di assembramenti si suggerisce di ampliare gli orari di apertura o di gestire gli accessi su prenotazione. Il consiglio è di fissare un tetto massimo di persone contemporaneamente presenti nella struttura che non sia superiore ad un visitatore ogni dieci metri quadri. Al guardaroba saranno consegnati sacchi di plastica dove riporre abbigliamento ed accessori, mentre nel bookshop ci sarà l’obbligo di indossare guanti monouso per maneggiare libri ed oggetti. Anche all’aperto si raccomanda di rispettare le stesse misure previste all’interno. Chiaramente su opere d’arte ed oggetti esposti nei musei non può esser fatto alcun intervento di pulizia, se non da parte di un restauratore qualificato. In caso di sanificazione le opere dovranno essere protette.
In biblioteca quarantena per i libri in prestito
Norme simili anche per archivi e biblioteche: lo stesso metro d’obbligo (e un metro e ottanta raccomandato) di distanza, mascherina a coprire naso e bocca, sanificazione delle mani o in alternativa guanti monouso (obbligatori per la consultazione in sede e che saranno forniti dalla struttura). Gli spazi dovranno necessariamente essere riorganizzati. Quanto alla capienza la Regione suggerisce di utilizzare le stesse linee guida degli esercizi commerciali, ovvero una persona (oltre a due operatori) ogni 40 metri quadri a disposizione. Una curiosità: è prevista una quarantena, tendenzialmente di dieci giorni, per i libri che usciranno dalla biblioteca. E’ raccomandata, in appositi locali e buste di plastica, per tutto il materiale che rientrerà dal prestito esterno e interbibliotecario o che la biblioteca acquista o riceve in dono. Laddove possibile e nel rispetto delle norme sul diritti di autore, si suggerisce di incrementare l’attività di digitalizzazione e la possibilità di accedere ai documenti da remoto on line.
Guide turistiche, meglio non scambiarsi oggetti
I gruppi accompagnati da guide dovranno utilizzare la mascherina: sempre in spazi chiusi ma anche all’aperto quando sarà impossibile mantenere la distanza di almeno un metro (raccomandato, anche in questo caso, il metro e ottanta). I bambini fino a sei anni i disabili sono esclusi dall’obbligo. I partecipanti potranno essere sottoposti al controllo della temperatura. Un consiglio: igienizzare le mani ogni volta possibile e evitare lo scambio di materiali tra persone. Audioguide e supporti informativi potranno essere utilizzati solo se adeguatamente disinfettati prima di ogni nuovo utilizzo. Nel caso di uso di veicoli, valgono per le distanze tra le persone e la capienza le norme generali.
Zoo e acquari come parchi e musei
L’ordinanza assimila l’attività dei giardini zoologici a quelli di parchi, ville e giardini stabilite dal decreto del presidente del consiglio del 17 maggio. Per gli acquari con spazi espositivi al chiuso, come quello di Livorno ad esempio, valgono le norme già previste per i musei.
Ripartono i corsi individuali
Buona notizia e linee guida chiare anche per scuole di musica o di danza. Ferma restando la sospensione delle attività delle istituzioni di alta formazione artistica, i corsi (come quelli di musica o di danza, ma anche quelli di pittura o, per fare altri esempi, di fotografia, recitazione e lingue straniere) potranno riprendere: solo con lezioni individuali però, utilizzando con proporzionalità e adeguatezza le misure anti-contagio già previste per ambiti analoghi.
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Pubblicato il 22 maggio 2020