Coronavirus, la studentessa toscana non si trovava nella zona di Wuhan

In Cina per un progetto didattico, la studentessa è rientrata lo scorso 7 febbraio e attualmente non è alla Cecchignola

 TOSCANA
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In merito alla giovane studentessa, riceviamo e pubblichiamo una rettifica da parte di Intercultura Onlus.
 
"La ragazza, una studentessa rientrata venerdì scorso dalla Cina, dove partecipava a un programma scolastico annuale di Intercultura, non si trova alla Cecchignola. Sottolineiamo anche che nessun studente di Intercultura è alla Cecchignola, in quanto lì si trovano solo i connazionali rientrati da Wuhan con il primo volo dell'Aeronautica militare".
 
"La  studentessa dell'istituto superiore di Pontedera non si trovava nella zona di Wuhan e soprattutto è rientrata venerdì 7 febbraio, assieme ad altri 86 studenti, con voli di linea indiretti organizzati dalla stessa Intercultura. Infine, la ragazza ha deciso spontaneamente di rimanere per qualche tempo a casa per riadattarsi al rientro in italia e poter affrontare  serenamente il ritorno a scuola nei prossimi giorni".
 
"La studentessa faceva parte di un gruppo di cento ragazzi italiani tra i 16 e i 17 anni, impegnati da agosto nel programma annuale di scuola superiore in Cina con Intercultura (la più grande associazione onlus che in Italia si occupa di soggiorni di studio all'estero, come parte della rete internazionale di American Field Service AFS Intercultural Programs) rientrati in patria a causa dell'allarme per il coronavirus, anche se nessuno di loro soggiornava in zone colpite dall'epidemia". 

"Il rientro anticipato è dovuto alla decisione della sede centrale di Afs a New York di chiudere il programma in Cina che riguardava, oltre ai 100 italiani, anche altri 216  studenti da tutto il mondo. Una scelta presa a tutela dei ragazzi come era successo già in passato, in caso di allarmi mondiali". 

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Pubblicato il 12 febbraio 2020

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