Fabrizio Landi a Siena: ''A marzo 2021 lo studio sui monoclonali sarà concluso. Da maggio le prime dosi al sistema sanitario''

Fabrizio Landi, fresco di assegnazione del premio Pegaso della Regione Toscana, ieri al Festival della salute nell’ambito della ricerca per un vaccino ed una cura efficace per il Covid-19

 SIENA
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“A marzo 2021 lo studio sui monoclonali sarà concluso. Da maggio le prime dosi al sistema sanitario” - Fabrizio Landi Presidente Fondazione Toscana Life Sciences – Festival della salute 2020 -Siena, 14/11.

Nell’ambito della ricerca per un vaccino ed una cura efficace per il Covid19, un ruolo molto importante è stato recitato da TLS (Toscana Life Science), che dal primo momento in cui si è scoperta la presenza del virus in Italia, si è messa al lavoro per trovare una soluzione a questa pandemia.

“Dal 21 febbraio 2020 - conferma al Festival della Salute 2020 il professor Landi, Presidente di TLS e fresco di assegnazione del premio Pegaso della Regione Toscana - un nostro gruppo di ricercatori si è messo al lavoro per cercare di trovare una cura per questo virus. Partire dal plasma dei soggetti guariti è alla base del progetto attraverso i monoclonali. Perché è evidente che i soggetti guariti sono coloro che sono stati in grado autonomamente di produrre degli anticorpi, delle proteine potentissime, per sconfiggere  virus o batteri, che sono stati il più grande problema dell’umanità nei secoli scorsi. E’ apparso da subito chiaro che se la scienza fosse stata in grado di replicare su scala industriale questi anticorpi sviluppati dai soggetti guariti, saremmo riusciti a trovare una delle possibili soluzioni al problema. Dopo due tre mesi di studio, la nostra equipe ha individuato questi anticorpi estremamente potenti e dal quel momento siamo entrati nella fase successiva, ovvero quella di verificare l’effettiva validità dell’anticorpo per sconfiggere il virus. A marzo 2021 avremo terminato le sperimentazioni e da maggio credo che il sistema sanitario nazionale potrà avere a disposizione le prime dosi”.

Anticorpi monoclonali e vaccini. Due progetti paralleli, anzi per meglio dire complementari, che portano entro la fine del 2021 ad una auspicata risoluzione di questa pandemia... “La differenza tra un trattamento con anticorpi monoclonali ed il vaccino sta nel fatto che mentre il monoclinale entra in funzione da subito, al vaccino servono un paio di mesi per poter essere efficace. Al contrario però l’immunità del vaccino ha una durata più lunga rispetto agli effetti degli anticorpi, che però possono essere assunti nuovamente in caso di necessità. Le prime dosi serviranno per curare le persone malate, ma anche per garantire protezione a quella fascia di popolazione maggiormente esposta a rischio di contagio come i medici operanti nei reparti covid”.

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Pubblicato il 15 novembre 2020

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