Cuccioli strappati alla morte trovano rifugio al canile comunale
Strappati a morte quasi sicura dal freddo e dal gelo nel sud Italia, sono arrivati oggi al canile comunale di Certaldo otto cuccioli di cane, piccoli esemplari abbandonati e destinati a morte certa che invece, grazie alla rete di volontari e associazioni della Valdelsa, hanno trovato adesso un riparo sicuro e, quasi tutti, già un nuovo padrone. Una storia tanto toccante e straordinaria, per chi non conosce questo mondo, quanto purtroppo frequente per chi segue gli animali abbandonati
Strappati a morte quasi sicura dal freddo e dal gelo nel sud Italia, sono arrivati oggi al canile comunale di Certaldo otto cuccioli di cane, piccoli esemplari abbandonati e destinati a morte certa che invece, grazie alla rete di volontari e associazioni della Valdelsa, hanno trovato adesso un riparo sicuro e, quasi tutti, già un nuovo padrone. Una storia tanto toccante e straordinaria, per chi non conosce questo mondo, quanto purtroppo frequente per chi segue gli animali abbandonati.
La storia degli otto cuccioli inizia pochi giorni fa con Francesca Signori, volontaria dell'Associazione Vite senza gabbia di Poggibonsi, che è in contatto con una volontaria calabrese, Francesca Sorrentino, vicino a Reggio Calabria, che chiede supporto per far fronteggiare l'emergenza neve e freddo ai tanti cani, sia abbandonati che custoditi in canili di alta quota. La volontaria, insieme ad un'amica empolese, parte con coperte e cibo forniti anche dall'Associazione Amici a 4 Zampe di Emma & Co. di Certaldo, con la quale collabora. Dopo più di un giorno di viaggio e varie peripezie, perché a causa della neve deve fermarsi nei dintorni di Caserta, si incontra lì con i volontari calabresi ai quali lascia viveri e coperte, e dai quali prende in carico ben 35 esemplari di cani abbandonati, di varie taglie. Gli animali, grazie al tam tam dei social, trovano un nuovo padrone lungo il viaggio di ritorno, tra Roma e Poggibonsi. Mentre gli ultimi otto cuccioli, tutti della stessa madre, riparano al canile di Certaldo.
Al canile rifugio comunale, gestito dalla AP Pallavolo Certaldo, i cuccioli saranno visitati dai veterinari convenzionati, vaccinati, e preparati per l'adozione a norma di legge. L'Associazione Amici a 4 Zampe di Emma e Co, rappresentata da Emilia Caligiani, che da oltre 15 anni è attiva a Certaldo, si occuperà di fornire il cibo e compartecipare alle spese necessarie fino al momento dell'adozione. L'associazione, che conta circa 15 associati, ogni anno organizza la mostra canina del 1 maggio al Parco di Canonica e mercatini di beneficenza, con l'obiettivo di raccogliere fondi per supportare il canile comunale di Certaldo e dare supporto in casi come questo.
«Questa di oggi è una bella storia di civiltà e di gratuità – dice l'assessore Piero Di Vita – che è possibile grazie alle diverse associazioni di volontariato che si occupano di animali e dalla AP Pallavolo Certaldo e dai suoi volontari, a partire da Giuliano Burgassi e Vincenzo Ciabò, che da oltre dieci anni si occupano con grande amore e passione di animali abbandonati, dei cuccioli come degli adulti. Questi gesti sono importanti perchè ci ricordano che gli animali da compagnia non sono un gioco, ma esseri viventi che devono essere trattati con cura e rispetto. Grazie ai volontari, ai gestori e ai medici veterinari che collaborano col nostro canile comunale (che sono i medici Carmine Aliberti, Alessio Bruni, Giulia Frati, Giada Leoncini, Andrea Sordi), per questa iniziativa e per il lavoro costante che viene fatto qui ogni giorno dell'anno».
E anche se questi cuccioli, con il tam tam di queste ore, sono già di fatto stati adottati, chi vuole adottare un cane può sempre farlo, rivolgendosi al canile comunale, dove si dovrà però, come spiegano i gestori, dare certezza che gli animali una volta fuori da lì saranno accuditi veramente.
Il canile comunale è situato dietro lo stadio (accesso da via Caduti del lavoro), orario invernale martedì e giovedì, 13 – 17, il sabato 8 – 12. Info tel. 348 2851712.
Nella foto di gruppo: da sinistra Emilia Caligiani, la volontaria empolese che ha fatto il viaggio (e in piedi una volontaria certaldese), Francesca Signori, Piero Di Vita, Doriano Galgani della AP Certaldo
Pubblicato il 16 gennaio 2017