Da Casole d'Elsa a San Pellegrino di Norcia per mantenere la tradizione del Presepe Vivente
A pochi chilometri da Norcia, nella splendida cornice dei Monti Sibillini, la comunità di San Pellegrino di Norcia organizzava da anni il suo Presepe Vivente. Con costumi d'epoca, animali, antichi mestieri e più di 80 comparse di tutte le età, gli abitanti della zona erano pronti a rivivere la magia della Natività. Una tradizione che si è consolidata nel tempo e che quest'anno, a causa del terremoto dello scorso ottobre che ha duramente colpito il Centro Italia, sarebbe venuta meno. Gli allestimenti, il materiale costruito con tempo e fatica durante gli anni, sono rimasti infatti sotto le macerie
A pochi chilometri da Norcia, nella splendida cornice dei Monti Sibillini, la comunità di San Pellegrino di Norcia organizzava da anni il suo Presepe Vivente. Con costumi d'epoca, animali, antichi mestieri e più di 80 comparse di tutte le età, gli abitanti della zona erano pronti a rivivere la magia della Natività. Una tradizione che si è consolidata nel tempo e che quest'anno, a causa del terremoto dello scorso ottobre che ha duramente colpito il Centro Italia, sarebbe venuta meno. Gli allestimenti, il materiale costruito con tempo e fatica durante gli anni, sono rimasti infatti sotto le macerie.
Il Presepe a San Pellegrino di Norcia non avrebbe potuto essere realizzato se non fosse per la collaborazione con l'associazione casolEventi, che dalla Val d'Elsa è pronta a spostarsi per una missione di solidarietà. Con un pullman e camion carichi di figuranti, costumi e tutte le strutture occorrenti, i casolesi raggiungeranno la piccola frazione, portandosi dietro la loro ricca esperienza di organizzatori del Presepe Vivente di Casole d'Elsa.
L'evento
L'appuntamento per lo straordinario evento è per domenica 1 gennaio 2017 a San Pellegrino di Norcia, durante il pomeriggio. L'ingresso è gratuito. «Insieme ad altre associazioni del nostro territorio – fa sapere casolEventi - ci siamo già resi attivi per dare una mano alle popolazioni terremotate (Leggi: Terremoto del Centro Italia, da Casole a Muccia (Macerata) per una missione di solidarietà ndr). Anche stavolta non abbiamo potuto tirarci indietro. Con quest'iniziativa vogliamo far sentire la nostra vicinanza e la nostra solidarietà alla comunità, restituendo loro il Presepe Vivente. Non vogliamo che ai bambini di Norcia debba essere detto che quest’anno il Presepe non viene realizzato perché c’è stato il terremoto. Anche da queste piccole cose e dalla continuità delle tradizioni passa la strada della rinascita».
Il Presepe Vivente di Casole d'Elsa
Il Presepe Vivente di Casole è iniziato alla fine degli anni Novanta e ogni due anni (con qualche stop) fa rivivere nel borgo uno scorcio di passato incentrato sulla Natività. Ogni volta partecipano circa quattrocento figuranti che danno vita alla rappresentazione di Betlemme nell'anno della nascita di Gesù. L'edizione 2009/2010 è stata insignita del titolo di "Miglior Presepe Vivente d'Italia". La rappresentazione ha cadenza biennale e proprio quest’anno è l’anno della pausa per questo motivo è stato possibile trasferire questa edizione straordinaria nel comune di Norcia.
Foto di Mind GAP
Alessandra Angioletti
Pubblicato il 27 dicembre 2016