Da Ranza alle classi di Poggibonsi per evadere con le favole di Esopo
Una favola per “evadere”. Si chiama “Su ali di carta con Oscar” ed è un libro che con le favole di Esopo che ha coinvolto i detenuti del carcere di Ranza a San Gimignano attraverso Maria Angela Oliva. «Si tratta di un lavoro – ha detto l'insegnante durante la presentazione, durante la quale sono state consegnate alcune copie del volume alla biblioteca del Cpia “Sandro Pertini” di Poggibonsi – su 100 favole di Esopo perché parlava esempi concreti di giustizia, dava esempi positivi da seguire»
Una favola per “evadere”. Si chiama “Su ali di carta con Oscar” ed è un libro che con le favole di Esopo che ha coinvolto i detenuti del carcere di Ranza a San Gimignano attraverso Maria Angela Oliva, insegnante che ieri ha presentato il volume ai ragazzi delle classi 5a C e D e 4a C e D della scuola Primaria “Marmocchi” dell’Istituto Comprensivo 1 di Poggibonsi. «Si tratta di un lavoro – ha detto Oliva durante la presentazione, durante la quale sono state consegnate alcune copie del volume alla biblioteca del Cpia “Sandro Pertini” di Poggibonsi – su 100 favole di Esopo perché parlava esempi concreti di giustizia, dava esempi positivi da seguire».
Nella mattinata i bambini sono stati coinvolti nell’iniziativa e hanno raccontato con i colori (nero, rosso, giallo), le sensazioni che hanno quando si parla di carcere. Per la vicaria del Comprensivo 1, Antonella Benini, «L’iniziativa va nella direzione di sensibilizzazione verso temi delicati come quello del carcere. La nostra scuola è attenta a tutti ambienti dove sono parla di sicurezza e di vivere civile». «Abbiamo pensato – continua – che fosse giusto ed educativo far vedere ai bambini luoghi e ambienti del territorio senza tabù. Un progetto dentro al quale c’è anche la presentazione del libro sulle favole di Esopo».
La mattinata ha avuto lo scopo di descrivere e raccontare, attraverso giochi e un linguaggio semplice, il carcere come luogo dove si trovano le persone adulte che non hanno rispettato le regole. Un luogo dove imparano a cambiare e a migliorarsi attraverso varie attività e corsi. Ma è anche un luogo dove, soprattutto, imparano a rispettare la legge.
All’iniziativa erano presenti anche Oscar, cane di razza Terranova e un bracco italiano, già inseriti in un progetto di pet therapy “Vi presento Oscar”. La giornata è stata curata da Emanuela Cimmino, responsabile educatrice Carcere di Ranza e da Monica Sarno responsabile detenuti Prap. Firenze e da Sara Cherubini segretario del progetto "Vi presento Oscar".
Pubblicato il 2 dicembre 2016