Dal resto del mondo alla Valdelsa. Scambio sui servizi per la povertà

«Il nostro territorio è da sempre solidale e inclusivo – dice David Bussagli – Lo è attraverso molteplici strumenti e soggetti che a vario titolo hanno contribuito e contribuiscono a costruire percorsi utili e concreti per rispondere a nuovi bisogni e nuove necessità. L’ Emporio della Solidarietà si inserisce in questo impegno e lo fa convogliando il lavoro di tante realtà, associazioni, privati, cittadini»

 
  • Condividi questo articolo:
  • j

Sette docenti e ricercatori universitari provenienti da Montreal, Barcellona e Mulhouse, accompagnati dal prof. Fabio Berti dell’Università di Siena, saranno ospiti della Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa sabato 7 ottobre per confrontarsi sui servizi attivati per fronteggiare il disagio economico e la povertà alimentare. 

A dare il benvenuto alla delegazione in Valdelsa saranno alle ore 9.30 gli operatori della Caritas a Colle di Val d’Elsa, che per l’occasione hanno organizzato una visita al centro di ascolto in Via di Spugna. I docenti si sposteranno poi, insieme al Direttore generale e agli altri rappresentanti della FTSA, all’Emporio della Solidarietà di Poggibonsi, dove ad attenderli ci saranno il sindaco e presidente della Fondazione, David Bussagli e l’Assessore Filomena Convertito, insieme ai volontari del progetto Valdelsa Con Te.

«La povertà – sottolinea Andrea Dilillo, Direttore Generale della FTSA – è una questione cruciale per valutare la qualità di vità in un territorio. Per questo parlarne e confrontarsi con studiosi provenienti dal resto mondo vuol dire non solo dare evidenza ad un fenomeno sociale purtroppo dilagante, ma anche avere la possibilità di individuare insieme iniziative e soluzioni che coinvolgano cittadini, amministrazioni e organizzazioni di volontariato nella lotta ai meccanismi di esclusione e di emarginazione».

«Il nostro territorio è da sempre solidale e inclusivo – dice David Bussagli – Lo è attraverso molteplici strumenti e soggetti che a vario titolo hanno contribuito e contribuiscono a costruire percorsi utili e concreti per rispondere a nuovi bisogni e nuove necessità. L’ Emporio della Solidarietà si inserisce in questo impegno e lo fa convogliando il lavoro di tante realtà, associazioni, privati, cittadini. Un lavoro di rete efficace che abbiamo costruito insieme e che rappresenta una delle esperienze da approfondire e su cui confrontarci, sempre con l’obiettivo di crescere e migliorare».

Pubblicato il 4 ottobre 2017

  • Condividi questo articolo:
  • j
Torna su